Balvano: consigliere Trerotola su modifica Statuto comunale

"La comunicazione della nuova giunta comunale che il Sindaco ha fatto al Consiglio Comunale inaugurale del nuovo mandato e la modifica dello Statuto comunale adottato a maggioranza nel consiglio del 13 luglio impongono una profonda riflessioni sul modo di fare politica e amministrazione. Il Sindaco, nel formare la nuova giunta comunale ripropone, tra l’altro, quale assessore chi ha già ricoperto tale carica nei due mandati precedenti (e cioè 2006/2011 – 2011/2016); e ciò in evidente conflitto con quanto prevede lo Statuto comunale, che, all’art. 30 recita <<Non può essere nominato assessore, nel mandato immediatamente successivo, chi ha ricoperto la carica di assessore in due mandati consecutivi>>. Di tale incongruenza, il gruppo consiliare “L’alternativa per Balvano”  – dichiara il consigliere comunale Ercole Trerotola – ha dato ampio risalto al Sindaco, in Consiglio Comunale e agli organi deputati ad attestare la legittimità dell’azione amministrativa, e rispetto alle osservazioni mosse non vi è stato alcun atteggiamento operoso nel senso del ripristino della legalità. Anzi il gruppo consiliare di maggioranza, incurante, ha pensato bene di adeguare lo Statuto ai propri dissidi ed esigenze interni, piuttosto che adeguare l’atteggiamento dell’amministrazione comunale alle regole dello Statuto (come dovrebbe essere). L’assessore in questione, peraltro, risulta essere stato assente per numerosissime sedute di giunta dello scorso mandato.
Il quadro che esce è a dir poco imbarazzante. L’arroganza con cui procede l’amministrazione comunale e il disprezzo per le regole fondamentali che dimostrano gli amministratori comunali sono l’inequivocabile segno del declino della politica e delle Istituzioni, al cui interno vi sono uomini e donne privi di cultura politica e di senso dello Stato. In una situazione di tale drammatica decadenza, la nostra opposizione dovrà essere, a maggior ragione, ancora più intransigente, e ciò al fine di evitare una pericolosa deriva".
"Mancanza di senso dello Stato e incuranza delle regole – conclude Trerotola –  sono la minaccia pericolosa che destabilizza la politica e innesca proteste avventate".

Bas 05

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