Azione Cattolica su scomparsa Colombo

Il senatore Emilio Colombo si è spento lunedì notte. Con lui se ne va l’ultimo dei “padri costituenti”, un cristiano che – sottolinea in una nota Azione Cattolica nazionale – ha vissuto sino in fondo il servizio al bene comune; un protagonista della vita politica della Repubblica sin dalla nascita, ricoprendo una serie considerevole di incarichi istituzionali di primo piano, nazionali ed europei, fino alla nomina a senatore a vita nel 2003, senza mai interrompere un legame con la sua città, Potenza e la sua regione, la Basilicata. Sempre deciso a battersi per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia e delle sue genti.
Europeista convinto, fu deputato al Parlamento europeo nel 1976; rieletto tre anni dopo con oltre un milione di preferenze, diventa in due occasioni presidente dell’assemblea di Strasburgo: nel 1977 e nel 1979. Quello stesso anno ritirò il premio “Carlo Magno”, assegnato all’uomo politico europeo che aveva maggiormente contribuito al processo di integrazione comunitaria.
Sempre lungimirante nell’analisi politica, ricevendo nel 2011 a Losanna la prestigiosa medaglia Monnet «per gli alti meriti avuti nella nascita e nello sviluppo della Cee e dell’Unione europea», dichiarava: «Oggi, nelle difficili condizioni dell’economia e della finanza e nella nuova dinamica multipolare serve più Europa.
BAS09

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