Gli avvocati dell’Ufficio Legale della Regione Basilicata con riferimento all’articolo di giornale pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 24 ottobre 2018, a firma di Pino Perciante, alle molteplici dichiarazioni del Sindaco di Brindisi di Montagna, Nicola Allegretti, riportate anche in Consiglio regionale, il quale afferma atecnicamente “«La Regione, infatti, non ha al suo interno avvocati esperti di Consulta»” (la Consulta non è una materia!), ritengono opportuno evidenziare che tutti i legali dell’Avvocatura regionale sono abilitati al patrocinio innanzi alle Magistrature Superiori e hanno affrontato, nel corso della loro esperienza ultraventennale, giudizi in svariate materie e dinanzi a Giudici di ogni ordine e grado, compresa la Corte Costituzionale.
Nondimeno si evidenzia la sottesa ragione indicata nell’articolo, ossia che trattasi di “…un ricorso dettato oltre che da motivi prettamente giuridici anche da motivazioni politiche.”
Si auspica che le “motivazioni politiche”, di cui gli avvocati non si occupano, non interferiscano con le attività di competenza dell’Avvocatura regionale e che le ragioni politico-ambientali non divengano espediente denigratorio della professionalità e della competenza dei legali o di offesa del loro decoro e della loro dignità professionale.
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