Si è svolto a Potenza, nella Sala A del Consiglio Regionale, un incontro pubblico di confronto e partecipazione tra la Regione Basilicata e gli enti del Terzo Settore, dedicato alla presentazione dei due nuovi avvisi pubblici “Abitare il Bradano” e “Poli Sociali”. Entrambi rappresentano strumenti centrali della strategia lucana per contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei migranti.
L’iniziativa si inserisce nel quadro del progetto multi-fondo Su.Pr.Eme.2, finanziato da Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) e dal Programma Regionale FSE+ 2021-2027, e conferma l’impegno concreto della Regione nel costruire un sistema di accoglienza dignitoso, stabile e strutturato, con un orizzonte temporale che si estende fino al 2028.
Con una dotazione di oltre 850mila euro, il primo avviso prevede la realizzazione di un centro di accoglienza stagionale presso l’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio, destinato ad accogliere fino a 220 lavoratori migranti durante i picchi agricoli. Il progetto include servizi essenziali come alloggio dignitoso, trasporti sicuri, mediazione culturale, orientamento sanitario, supporto legale e percorsi di autonomia abitativa.
Il secondo avviso, con un finanziamento superiore ai 930mila euro, riguarda la creazione di due Poli Sociali Integrati nei comuni di Lavello e Policoro, pensati come spazi multifunzionali di prossimità. I Poli offriranno servizi integrati grazie a équipe multidisciplinari. Cuore dell’intervento sarà il Budget di Integrazione (fino a 12mila euro per beneficiario), che permetterà percorsi personalizzati nei settori casa, salute, formazione e lavoro.
Le due misure sono frutto di un processo di ascolto e coprogettazione e si inseriscono in una strategia più ampia che include anche la riattivazione del Tavolo Regionale contro il caporalato. L’obiettivo è trasformare la gestione del fenomeno migratorio da emergenziale a strutturale, valorizzando la collaborazione tra istituzioni, Comuni, imprese agricole e Terzo Settore. Le coprogettazioni prenderanno avvio già da giugno, con l’attivazione dei servizi prevista entro luglio 2025 e operatività garantita fino al 2028.
Michele Busciolano, dirigente dell’Ufficio per le Autonomie Locali e Sicurezza Integrata della Regione Basilicata, ha sottolineato l’importanza dei due nuovi avvisi come parte della nuova programmazione di Su.Pr.Eme.2, in linea con le indicazioni europee e nazionali, come ribadito anche dal Ministro del Lavoro: «L’obiettivo è dare un contributo concreto all’accoglienza di secondo livello. Queste persone, che lavorano stagionalmente e che auspichiamo possano stabilmente risiedere in Basilicata, rappresentano un’opportunità, non un problema. Per questo è fondamentale costruire percorsi che ne favoriscano l’inclusione, anche attraverso l’alloggio, l’assistenza sanitaria, il supporto legale e l’accompagnamento al lavoro».
Busciolano ha inoltre evidenziato il valore del coinvolgimento del territorio e del Terzo Settore: «La coprogettazione è l’elemento distintivo di questa programmazione. Il Terzo Settore è protagonista attivo, non solo nella gestione dell’accoglienza, ma anche nella costruzione di un sistema integrato che riconosca pienamente i migranti come cittadini, con diritti e dignità pari a tutti gli altri».
Anche Giovanni Casaletto, project manager di Nova – partner tecnico delle Regioni coinvolte – ha sottolineato il carattere strutturale e di lungo periodo della strategia: «Questi strumenti nascono nell’ambito del programma Su.Pr.Eme., un insieme coordinato di azioni condivise tra cinque Regioni del Mezzogiorno e il Ministero del Lavoro, pensato per offrire risposte concrete ai bisogni complessi di vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, in particolare tra i cittadini stranieri impiegati nel settore agricolo».
Casaletto ha anche ribadito il ruolo della governance multilivello: «Si tratta di una collaborazione concreta tra enti pubblici e Terzo Settore, che rafforza il principio dell’amministrazione condivisa. Costruire reti territoriali dal basso è fondamentale per rispondere a bisogni complessi con servizi altrettanto articolati e adeguati».
Presenti all’incontro anche Teresa Bruno, PO ad interim per le politiche dell’accoglienza e dell’immigrazione, Angelo Licasale, istruttore tecnico dell’Ufficio per le Autonomie Locali e Sicurezza Integrata, e Giuseppe Potenza del servizio di animazione e supporto ai tavoli regionali di contrasto al caporalato di Meridiana.