Aviosuperficie Pisticci, Castelluccio: massima operatività

Il Vice presidente del Consiglio regionale in merito all’aviosuperficie di Pisticci: “Due gli strumenti per superare i ritardi operativi”

&ldquo;Questo primo scorcio del 2017 deve diventare quello decisivo per far decollare la struttura aeroportuale Enrico Mattei di Pisticci. E non possiamo accontentarci dell&rsquo;annuncio che l&rsquo;assessore Braia ha solennemente fatto da Pechino per un paio di voli Pisticci-Rimini in occasione di Macfrut in modo da far arrivare a maggio top buyer cinesi nelle aziende del Metapontino&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio, indicando &ldquo;due strumenti da concretizzare nelle prossime settimane: il ripristino nella manovra finanziaria regionale 2017 del fondo di 2 milioni di euro gi&agrave; contenuto nella Legge Finanziaria 2016 e &lsquo;congelato&rsquo; un anno intero finalizzato all&rsquo;avvio dei voli; l&rsquo;istituzione di una Cabina di Regia che superi i ritardi e coordini ogni azione in capo a Consorzio Asi Matera, Dipartimento Infrastrutture e societ&agrave; di gestione (Winfly) e da mettere &lsquo;in pista&rsquo; il pi&ugrave; rapidamente possibile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le parole pronunciate dall&rsquo;ex premier Renzi prima di lasciare l&rsquo;incarico: &lsquo;(&hellip;) se non consentiamo alla rete degli aeroporti cosiddetti minori di sopravvivere stiamo condannando il territorio al declino (&hellip;)&rsquo;, dovrebbero convincere &ndash; sostiene Castelluccio – anche i pi&ugrave; scettici e refrattari. I cosiddetti &lsquo;scali bonsai&rsquo; come quello di Pisticci, se potenziati e rilanciati, potrebbero diventare un&rsquo;altra importante porta d&rsquo;accesso per i turisti che hanno voglia di visitare l&rsquo;Italia, fuori dalle rotte classiche e consolidate del turismo. I nostri borghi, spiagge e montagne meravigliosi, Matera2019, molti degli aeroporti minori potrebbero rilanciare e valorizzare questo patrimonio straordinario, se solo ci fosse la possibilit&agrave; di farli funzionare a dovere. Ci sono &ndash; continua il Vice presidente del Consiglio &ndash; le condizioni per superare ogni ostacolo burocratico ed amministrativo: da una parte il Piano nazionale aeroporti e dall&rsquo;altro il Piano Regionale Trasporti dettano le linee da seguire, mettendo fine all&rsquo;alibi della carenza di normative di programmazione. Ma per promuovere tutte queste realt&agrave; &ndash; sottolinea Castelluccio – occorre l&rsquo;interesse ed il coinvolgimento, oltre che della Regione e del Csi di Matera delle imprese legate al territorio tenuto conto che il sistema delle autonomie locali della provincia di Matera ha gi&agrave; ampiamente dimostrato il proprio impegno e fattivo sostegno. Vale per tutti, come pi&ugrave; recente esempio, l&rsquo;accordo di partenariato sottoscritto in aeroporto a Pisticci, il 7 dicembre scorso, che ha coinvolto istituzioni e categorie imprenditoriali di Basilicata e Campania: Comune e Provincia di Matera, Provincia di Potenza, Comune e Provincia di Salerno, Confindustria Basilicata, Camera di Commercio di Salerno. L&rsquo;intesa vuole promuovere una rete di connessione e di sviluppo fra aree meridionali. In quell&rsquo;occasione &egrave; stato indicato un termine perentorio per avere la piena funzionalit&agrave; dell&rsquo;aeroporto, dopo aver ottemperato alle prescrizioni dell&#39;Enac, nell&rsquo;ordine di pochi mesi, tre o quattro al massimo, termine che deve essere rispettato nella prossima primavera&rdquo;.<br /><br />Castelluccio evidenzia, inoltre, che &ldquo;gli scali cosiddetti minori&nbsp; sono, in futuro, una riserva strategica per il traffico aeroportuale ed una grande opportunit&agrave; per i collegamenti turistici. Ormai molti dei turisti nazionali si spostano in treno o con la macchina, ma il vero viaggiatore, quello intercontinentale e quello europeo, si muove in aereo. Quindi, l&rsquo;economia di questi scali la dobbiamo configurare in previsione futura, proiettandola non al domani, ma fra 10-15 anni.<br /><br />Infine &ndash; aggiunge – non possono sfuggire gli aspetti occupazionali per l&rsquo;attivazione di nuovi posti di lavoro diretti ed indotti e i benefici all&rsquo;economia locale e regionale. Faccio riferimento solo ad alcuni indicatori dell&rsquo;impatto economico dell&rsquo;entrata in funzione dell&rsquo;aviosuperficie di Pisticci, con il passaggio ad aeroporto generale e, quindi,&nbsp; di interesse nazionale contenuti nel Rapporto 2014 di Unioncamere nazionale sul sistema aeroportuale italiano: un incremento del Pil pro-capite Basilicata tra il 1,5 e il 2 per cento (solo nel primo anno di attivit&agrave;); un&rsquo;occupazione diretta di una cinquantina di unit&agrave;; un&rsquo;occupazione indiretta (attivit&agrave; di servizi ed altro) di circa 150 unit&agrave;; incremento della spesa turistica pro-viaggiatore tra il 5 e l&rsquo;8 per cento; aumento di insediamenti produttivi (piccole e medie aziende) dell&rsquo;ordine di una dozzina (solo nel primo anno di attivit&agrave;) e di 150-180 nuovi posti di lavoro, a cui aggiungere il Centro di Formazione per figure professionali del settore aeronautico (Progetto Winfly) per un&rsquo;occupazione stabile (laureati-esperti) di altre decine di unit&agrave;&rdquo;.<br />

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