“Il Consiglio comunale oltre ad essere un organo di indirizzo e controllo, come stabilito dalla legge, è l’espressione della democrazia e della rappresentazione dei cittadini il cui corretto funzionamento giova all’intera comunità e migliora l’attività amministrativa. Purtroppo questo non si verifica ad Avigliano dove il Consiglio comunale è abbandonato a se stesso; infatti non essendoci delle regole precise il dibattito viene lasciato alla sensibilità dei singoli consiglieri che in alcuni casi viene meno”. Lo sostiene in un comunicato il Gruppo consiliare Pdl del Comune di Avigliano.
“Sono note a tutti le durate di alcune sedute che superano le 5 ore complice l’indisciplina di qualche consigliere comunale che si sente in diritto di imporre e gridare le proprie tesi senza il rispetto degli spazi altrui e di intervenire su qualsiasi argomento in barba agli ordini del giorno stabiliti.
Questa situazione si è creata grazie all’indifferenza delle maggioranze che si sono avvicendate in questi anni che non hanno affrontato il problema attraverso la predisposizione di un regolamento del Consiglio Comunale, come del resto l’attuale maggioranza che forse non ritiene prioritaria la regolamentazione del funzionamento del Consiglio Comunale.
Noi riteniamo che sia necessario predisporre al più presto un regolamento del Consiglio Comunale che disciplini il suo funzionamento e renda più agevole la partecipazione dei cittadini, ormai ridotta a pochi superstiti.
Il gruppo consiliare de “Il Popolo della Libertà” ha chiesto un ordine del giorno nella prima seduta utile, in cui verrà discussa la proposta di Regolamento del Consiglio comunale, appena presentata.
Essa verrà sottoposta all’attenzione degli altri gruppi consiliari al fine di poter giungere ad una proposta largamente condivisa.
Con il nostro intervento – conclude la nota – ci auguriamo che la maggioranza di centro sinistra prenda in considerazione un problema che non interessa solamente gli addetti ai lavori, ma la partecipazione dell’intera comunità aviglianese all’attività politica e amministrativa”.
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