Autonomia, consiglieri centrosinistra incontrano sindacati

Durante il confronto con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil è emersa preoccupazione sull’impostazione data dalle forze che governano il Paese. “In Italia tentativo di generare cittadini di serie A e serie B a tutto discapito del Mezzogiorno”

&ldquo;E&rsquo; stato un incontro molto proficuo durante il quale &egrave; emersa una condivisione complessiva del giudizio di forte preoccupazione e contrariet&agrave; all&rsquo;attuale impostazione rispetto al progetto di autonomia differenziata che le forze che governano il Paese stanno portando avanti con le accelerazioni di queste ultime settimane&rdquo;. Questo il commento dei consiglieri regionali del centrosinistra della Basilicata che stamani hanno incontrato i segretari lucani della Cgil, Cisl e Uil.<br /><br />&ldquo;Condividiamo con soddisfazione la posizione che abbiamo messo in campo e la proposta di ordine del giorno dei sindacati, dopo che nelle scorse settimane il Pd e il centrosinistra lucano si &egrave; anche fatto promotore di una iniziativa con i sindaci e con i rappresentanti dei territori lucani proprio sui pericoli insiti nel piano nazionale che, a partire dal progetto di autonomia differenziata, si sta delineando come un tentativo per generare in Italia cittadini di serie A e cittadini di serie B a tutto discapito del Mezzogiorno&rdquo;, proseguono i consiglieri regionali del Pd e di Avanti Basilicata.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; inaccettabile &ndash; continuano i consiglieri – il concetto per il quale si assegnano meno risorse a chi ha meno servizi, meno infrastrutture e meno economia. Se questo avviene, cos&igrave; come affermato dalla Svimez, le regioni del sud, e in particolare la nostra Basilicata, sono destinate a sparire. Facciamo nostra quindi la considerazione espressa dai sindacalisti secondo cui, &lsquo;l&rsquo;efficienza, il benessere, l&rsquo;uguaglianza dei diritti fondamentali non possono essere beni limitati e la risposta alle problematiche comuni a tutto il Paese non pu&ograve; essere l&rsquo;attribuzione di maggiore autonomia e maggiori risorse ad alcuni territori lasciandone indietro altri. Non si pu&ograve; rompere il vincolo di solidariet&agrave; statuale n&eacute; cancellare il principio perequativo, non pu&ograve; essere messa in discussione l&rsquo;unitariet&agrave; della contrattazione nazionale&rsquo;&rdquo;.<br /><br />Pertanto, i consiglieri regionali di opposizione di centrosinistra dopo il confronto con le sigle sindacali della Cgil, della Cisl e della Uil, tornano a chiedere al presidente della Regione, Vito Bardi di esprimere la propria posizione nella massima Assise regionale e cio&egrave; in Consiglio regionale, sull&rsquo;autonomia differenziata che penalizzerebbe la Basilicata in considerazione dell&rsquo;importanza del tema che non pu&ograve; essere procrastinato ancora mentre a livello nazionale si registrano ulteriori accelerazioni&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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