Autismo, Napoli: “In Basilicata garantire servizi adeguati”

Presentata una mozione con la quale il gruppo del Pdl – Forza Italia intende impegnare il governo regionale a recepire le “Disposizioni in materia di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da autismo e di assistenza alle famiglie”

Una mozione che impegna il governo regionale a recepire le &ldquo;Disposizioni in materia di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da autismo e di assistenza alle famiglie&rdquo; &egrave; stata presentata oggi in una conferenza stampa dai consiglieri regionali del Pdl-Forza Italia Michele Napoli e Paolo Castelluccio. Alla presenza di Maria Teresa Muscillo, esperta in psicoterapia sistemico-relazionale, Giuliana Lordi, presidente dell&rsquo;Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici e Zaira Giuliano, presidente dell&rsquo;Associazione Lucana Autismo, Napoli ha sottolineato &ldquo;la necessit&agrave; di garantire a quanti sono affetti dai disturbi dello spettro autistico servizi adeguati alle esigenze proprie e delle famiglie di appartenenza, alla luce delle recenti novit&agrave; normative in materia di autismo e dei nuovi Livelli essenziali delle prestazioni, che spetta alla Regioni recepire e rendere concretamente attuali&rdquo;.<br /><br />Per questo motivo con la mozione ci si riferisce all&rsquo;articolo 3 della legge n. 134/2015, &ldquo;che pone a carico delle Regioni &ndash; si legge nel testo che sar&agrave; proposto all&rsquo;approvazione del Consiglio regionale – la garanzia del funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria alle persone con disturbi dello spettro autistico attraverso l&rsquo;individuazione di centri di riferimento, con compiti di coordinamento dei servizi resi nell&rsquo;ambito della rete sanitaria regionale e delle Province autonome, e la definizione di percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali per la presa in carico dei minori, adolescenti ed adulti con disturbo dello spettro autistico&rdquo;.<br /><br />Qualificazione di unit&agrave; funzionali multidisciplinari per la cura delle persone con disturbi dello spettro autistico, formazione degli operatori sanitari di neuropsichiatria infantile, definizione di equipe territoriali dedicate, promozione dell&rsquo;informazione, coordinamento degli interventi per assicurare la continuit&agrave; dei percorsi diagnostici, incentivazione di progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico, disponibilit&agrave; sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate e promozione di progetti finalizzati all&rsquo;inserimento lavorativo di soggetti adulti con disturbi dello spettro autistico, che ne valorizzino le capacit&agrave;: questi gli obiettivi che il governo regionale dovrebbe perseguire per i promotori della mozione.<br /><br />&ldquo;Solo attraverso una forte integrazione della dimensione sanitaria, sociale ed educativa dei servizi sar&agrave; possibile, per chi &egrave; meno fortunato di noi, avere piena titolarit&agrave; dei diritti civili, rendendo contemporaneamente attuali gli obiettivi di partecipazione e di inclusione della nostra comunit&agrave;. Nelle strutture di neuropsichiatria dell&rsquo;et&agrave; evolutiva della Basilicata &ndash; ha aggiunto Napoli ricordando i dati di un recente report dell&rsquo;Istituto Superiore di Sanit&agrave; – si registra una carenza di risorse umane che comporta per ciascuno dei circa 400 lucani con diagnosi di autismo e di et&agrave; compresa tra 2 e 17 anni la disponibilit&agrave; di 1,14 ore settimanali di trattamento, a fronte delle 7,21 ore settimanali su cui pu&ograve; contare un adolescente con diagnosi di autismo residente in Friuli Venezia Giulia o addirittura delle 8,35 ore settimanali a disposizione dei ragazzi che risiedono in Abruzzo. Numeri dai quali emerge chiaramente un grave sottodimensionamento delle strutture di neuropsichiatria, incapaci di far fronte alle necessit&agrave; di quanti, essendo affetti da disturbi neuropsichici, necessitano di diagnosi precoci e di percorsi di cura appropriati basati sulla multi-professionalit&agrave; e sulla sinergia interdisciplinare&rdquo;.&nbsp;&nbsp;

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