Il vicepresidente del Consiglio regionale chiede un adeguamento degli impegni della Regione Puglia e ritiene che il Comune di Rotonda, escluso dal Programma Senisese, debba ricevere risposte adeguate
“In attesa che sia fissata la data del referendum per affermare la titolarità pubblica dell’acqua contro manovre di privatizzazione – in proposito, condivido la contrarietà del Forum dei Movimenti per l’acqua sulla data del 12 giugno prossimo indicata dal ministro Maroni, perché troppo lontana e a ridosso dell’estate – la Regione e gli Enti Locali devono fare la propria parte per tutelare e valorizzare le nostre risorse idriche e soprattutto per realizzare progetti in grado di produrre sviluppo e nuova occupazione sul territorio”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv) sollecitando un incontro operativo sullo stato di attuazione del Programma Speciale Senise che – evidenzia – con la manovra finanziaria 2011 può disporre di 29 milioni di euro.
Nel ricordare che il 22 gennaio scorso sono stati presentati i bandi regionali per Il recupero dei centri storici dei piccoli paesi che rientrano nel Programma Operativo Val d’Agri e nel Programma Speciale Senisese, Autilio afferma che “come per le royalties del petrolio anche quelle derivanti dall’Intesa di Programma con la Regione Puglia sull’acqua c’è la necessità di procedere ad un adeguamento percentuale, oltre che ad una verifica degli impegni assunti da parte della Regione Puglia in direzione di progetti di tutela di invasi e sorgenti, attraverso interventi idraulico-forestali, e per l’insediamento di attività produttive specie nel comparto dell’industria alimentare e di trasformazione dei prodotti agricoli del Senise. Inoltre, la mancata inclusione nel Programma Speciale Senise del Comune di Rotonda, che pure è un territorio macrofornitore di acqua – aggiunge Autilio – richiede, come da tempo sollecita legittimamente quella comunità locale, un’iniziativa specifica per evitare il rischio di penalizzazioni e discriminazioni nella programmazione regionale. Sono certo pertanto che il Consiglio e la Giunta, di intesa con l’Amministrazione Comunale di Rotonda e la Provincia di Potenza, sapranno individuare un percorso per dare risposte ad esigenze legittime della comunità rotondese”.
Secondo il vice presidente del Consiglio regionale “anche l’iter dei bandi emessi lo scorso anno a sostegno dello sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e a consolidare quelle esistenti, con sede operativa, nel centro storico di uno dei comuni del comprensorio del Programma Operativo Val D’Agri e del Programma Speciale Senisese, richiede un’approfondita verifica per comprendere le difficoltà e gli ostacoli sinora incontrati come nel caso del ‘Progetto Integrato Sistema Locale di Offerta Turistica Pollino Lucano’, con specifico riferimento ai quattro grandi attrattori previsti dal Programma Speciale Senisese, che dovranno realizzare in questa stagione turistica i primi risultati in termini di nuovi flussi di visitatori e presenze turistiche”.