Autilio: “Sbloccare fondo coesione per piccoli comuni”

Il consigliere dell’Idv: “le innegabili difficoltà di liquidità per le finanze della Regione non devono scaricarsi sui municipi persino per l’attuazione del piano regionale di diritto allo studio”

&ldquo;I Comuni lucani si trovano a fronteggiare due problematiche di finanza locale, la prima nazionale derivante dal decreto legge su &lsquo;Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalit&agrave; immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale&rsquo; e la seconda regionale riferita alla mancata erogazione dei contributi del Fondo di Coesione a favore dei piccoli comuni, con riflessi di grave difficolt&agrave; per le amministrazioni locali&rdquo;. A sostenerlo &egrave; il consigliere regionale Antonio Autilio che condivide la posizione di Anci Basilicata e di tanti Comuni lucani &ldquo;alle prese &ndash; dice &ndash; con l&rsquo;impossibilit&agrave; di far fronte a spese di ordinaria amministrazione o d&rsquo;emergenza&rdquo;.<br /><br />Autilio evidenzia che &ldquo;per compensare il mancato gettito che scaturisce dall&#39;abolizione della prima rata dell&#39;Imu 2013 sulle abitazioni principali i Comuni riceveranno 2,3 miliardi per il 2013 e 75 milioni a decorrere dal 2014. Queste risorse verranno ripartite tra i comuni attraverso un decreto del ministero dell&#39;Interno, di concerto con quello dell&#39;Economia. Sempre con il recente decreto legge del Governo &ndash; aggiunge &ndash; &egrave; stato istituito nello stato di previsione del ministero dell&#39;Economia un fondo (&lsquo;Fondo per assicurare la liquidit&agrave; per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili&rsquo;), mentre l&rsquo;anticipazione concessa dalla Cassa depositi e prestiti agli enti locali (legge 64/13) potr&agrave; essere erogata a saldo, nell&#39;anno 2013, su richiesta dell&#39;ente locale beneficiario e la somma erogata dalla Cdp dovr&agrave; essere restituita mediante rate annuali, corrisposte a partire dal 2015. Sono misure nazionali ampiamente inadeguate che rafforzano la sollecitazione dell&rsquo;Anci e del sindaco di Banzi Vertone rivolta alla Giunta regionale a liberare le risorse, per un milione di euro, non ancora stanziate contenute nel fondo di coesione interna per i Comuni inferiori a 2.500 abitanti&rdquo;.<br /><br />Nel sottolineare di aver sostenuto nel corso della legislatura, in occasione di ogni manovra finanziaria regionale di bilancio, un adeguamento e l&rsquo;estensione del Fondo di Coesione attraverso la presentazione di emendamenti che &ldquo;non hanno trovato alcun riscontro pratico, sino alla gravissima cancellazione del Fondo dall&rsquo;Assestamento di agosto scorso&rdquo;, Autilio afferma che &ldquo;va sostenuta la posizione del presidente Anci e sindaco di Potenza Santarsiero quando sostiene che le decisioni del Governo confermano il fallimento delle politiche di Federalismo nel nostro Paese, perch&eacute; a fronte della soppressione dei trasferimenti statali non abbiamo oggi nessuna forma stabile, certa e concreta di finanza locale. Comunque, le innegabili difficolt&agrave; di liquidit&agrave; per le finanze della Regione &ndash; conclude &ndash; non devono scaricarsi sui municipi persino per l&rsquo;attuazione del piano regionale di diritto allo studio&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

    Condividi l'articolo su: