Autilio (Idv) su lavori Seconda Commissione

Il presidente dell’organismo consiliare è intervenuto su quanto deciso nella seduta di ieri sulla manovra economica della Regione

“Considerato che al rendiconto di bilancio regionale – spiega Autilio – sono allegati gli ultimi bilanci delle società partecipate, la Commissione ha provveduto ad ascoltare i rappresentati di alcune di esse per monitorare direttamente le problematiche di gestione. Per alcune, inoltre, è stato possibile acquisire i bilanci 2011 al fine di avere un quadro completo e il dato esatto dello stato patrimoniale. In questo modo si è potuto avere cognizione della sempre più complessa macchina amministrativa regionale, estendendo l’approfondimento anche ad attività di Enti regionali. Nonostante la ristrettezza dei tempi a disposizione il lavoro effettuato risulterà sicuramente utile per le indicazioni politiche da trarre sul piano della riforma della governance istituzionale da portare a termine e su quello dell’efficacia delle azioni di programmazione e spesa in vari settori”.

“La necessità di rigore – continua Autilio – nella spesa pubblica ci vede pertanto impegnati nella definizione dell’assestamento di bilancio, una manovra delicata e complicata che comporta ancora nuovi sacrifici finanziari della Regione specie per garantire la continuità di servizi sociali ed essenziali per la tenuta del welfare. Lo abbiamo sottolineato nelle scorse settimane con la presentazione del Rapporto sullo stato della legislazione regionale che – dice il presidente della Seconda Commissione – legiferare ai tempi di crisi è ancora più complicato e richiede nervi saldi accompagnati da idee e programmi che non consentano di sprecare nessuna risorsa”.

Nel sottolineare che “il legislatore, il cui compito è approvare leggi in risposta alle esigenze dei cittadini e del territorio, in questi anni debba porsi tra i suoi obiettivi fondamentali proprio la produzione di norme per il rilancio dell’economia e la ripresa dell’occupazione”, Autilio ha evidenziato che “nell’ambito della denominazione del Patto dell’Eurozona la parola ‘crescita’ è rimasta solo una buona intenzione. Ritengo, invece, che si debba puntare, soprattutto, a misure che vadano non solo a controbilanciare gli effetti negativi della crisi ma anche e soprattutto a promuovere la crescita del sistema economico della Basilicata”.

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