Autilio (Idv): per Potenza una intesa di programma

Per il consigliere regionale di Italia dei valori “la città di Potenza non ha bisogno di emendamenti ma di un accordo quadro”

“Per la complessità dei problemi del capoluogo, che non va sottovalutato è città al servizio dell’intera regione, non sono sufficienti né un emendamento all’Assestamento di bilancio regionale in materia di trasporti pubblici né dieci o cento emendamenti per altri settori. Come ho sostenuto nei giorni scorsi attraverso una lettera aperta al sindaco, Vito Santarsiero, c’è bisogno di un’intesa di programma, di un accordo istituzionale con la Regione e la Provincia”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Antonio Autilio (Idv).

“Registro in proposito – aggiunge – la convinta condivisione da parte di Santarsiero di questa strategia proposta che sarà pure non nuova, ma ritengo efficace anche nel chiarire rapporti istituzionali tra Regione e Comune, non sempre improntati sulla necessaria cooperazione interistituzionale. Ritengo, pertanto, che la manovra di assestamento va tenuta ben distinta dai più complessi problemi di Potenza, soprattutto per non ingenerare il sospetto politico di introdurre, come sembra avvenire con alcuni emendamenti, corsie preferenziali o privilegiate per Potenza a discapito di altri Comuni e altri territori. Più che interventi – finanziari tampone, magari per venire incontro alle note difficoltà di cassa del Municipio, o programmi sporadici e scoordinati di spesa, bisogna lavorare – dice Autilio – intorno ad un Accordo Quadro nel quale comprendere tutto ciò che riguarda la gestione dei servizi, il presente e il futuro del capoluogo. E per questo sono convinto che il Progetto Metropolitano al quale l’Amministrazione comunale di Potenza sta lavorando già da qualche anno di intesa e in sinergia con i Sindaci dei comuni dell’hinterland ci aiuta molto a ridefinire i rapporti istituzionali, innanzitutto tra Comune e Regione, specie per fare ordine nel sistema delle Autonomie Locali, come abbiamo cominciato a fare con le Aree Programma. In attesa di una definita e compiuta riforma della governance locale, nella quale al pari della presenza delle Province (fino a quando continueranno ad operare) immagino ci debba essere ‘Potenza metropoli’, il ‘nodo’ da sciogliere secondo me è come spendere al meglio le risorse comunitarie e di bilancio regionale destinate alla Città”.

“Ho piena consapevolezza – sottolinea l’esponente di Idv – della grande difficoltà derivante dalla manovra finanziaria del Governo che colpisce soprattutto Regioni, Province e Comuni e che ci vede impegnati ad approvare una nostra manovra di assestamento di bilancio anch’essa all’insegna di tagli e di sacrifici. Operativamente – conclude – ritengo che con la ripresa politico-istituzionale a settembre possiamo insediare un gruppo di lavoro misto tecnici-amministratori di Regione e Comune per buttare le basi dell’Accordo Quadro che è di fatto agevolato dalla recente firma dei Pisus (oltre che per Potenza anche per Matera) che prevedono già una serie di interventi, progetti, azioni per la riqualificazione del tessuto urbano e dei servizi”.

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