Autilio: attivare misure di sostegno per le pmi

Il presidente della seconda Commissione permanente del Consiglio regionale tolinea la necessità di strumenti quali il microcredito, il finanziamento del capitale circolante, l’efficientamento della struttura finanziaria

“La crescita delle sofferenze bancarie per le imprese lucane, che secondo uno studio della Cgia di Mestre a luglio scorso hanno superato i 731 milioni di euro, con un incremento di 226 milioni di euro pari ad una percentuale annua vicina al 45%, aggiunta agli attacchi speculativi della finanza internazionale, di cui il declassamento del rating della Regione ad opera di Moody’s è sicuramente il segno più evidente, è la cartina al tornasole dello stato di grande sofferenza dell’imprenditoria regionale”.

E’ il commento del presidente della seconda Commissione (Bilancio – Programmazione) Antonio Autilio (Idv), il quale aggiunge che “siamo alla conferma che le pmi lucane sono tra le più esposte agli effetti della crisi. I loro oggettivi limiti dimensionali e i fattori di svantaggio di cui storicamente soffrono le spingono a lavorare sempre più consapevolmente nell’ottica delle reti d’impresa, ma il loro sforzo chiede di essere sostenuto attraverso strumenti finalizzati ad incentivare la produttività degli investimenti sul territorio regionale, ad incrementare i livelli occupazionali e a ridurre i costi di transazione. Ci sono due problemi principali: il forte limite di spesa della Regione dovuto in attuazione del Patto di stabilità con drastiche riduzioni persino a quelle ordinarie, di funzionamento dell’amministrazione, con un taglio, rispetto al 2010, di oltre 100 meuro; l’allungamento dei tempi di pagamento nei rapporti commerciali tra le imprese e tra le imprese e la pubblica amministrazione. C’è bisogno pertanto per superare la cronica mancanza di liquidità – continua Autilio – di quelle misure contenute nel Patto di Sistema Basilicata Obiettivo 2012 tra le quali strumenti di microcredito, finanziamento del capitale circolante, efficientamento della struttura finanziaria, con la istituzione di un Fondo regionale di venture capital che rappresenterà un ulteriore asset strategico nel sostegno finanziario alle imprese”.

“Quanto alla decisione di Moody’s, ha fatto bene il presidente De Filippo – aggiunge il consigliere di Idv – a rigettare il ‘ricatto’ della finanza internazionale, a difendere la solidità del bilancio regionale e a sottolineare che non si deve indietreggiare nemmeno di un millimetro dai programmi definiti. La ricetta individuata è la più efficace: più occupazione, moltiplicando tutte le opportunità di lavoro e d’impresa e rinsaldare le basi della coesione sociale; meno burocrazia, rendendo più snelli e meno costosi per le imprese ed i cittadini i procedimenti amministrativi ed avvicinando l’amministrazione alle esigenze dell’economia e della società; maggiore competitività, rilanciando le potenzialità di crescita del comparto dell’industria, dei servizi e dell’artigianato della Basilicata, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità”.

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