Attuazione Piear, interviene il sindaco di Banzi

“Si apprende, seppure informalmente, che l’Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente Territorio e Politiche della Sostenibilità della Regione si appresta a trasmettere alla Conferenza di Servizi il parere che il Comitato Tecnico Regionale per l’Ambiente ha espresso riguardo alla compatibilità ambientale di un Parco Eolico costituito da 20 aerogeneratori, (potenza complessiva di 50 MW), da realizzarsi in Comune di Banzi. Altrettanto informalmente si apprende che tale parere prevede la incompatibilità ambientale di 13 dei 20 aerogeneratori proposti, e dunque la riduzione della consistenza dell’impianto da 20 a 7 pale e il conseguente ridimensionamento della potenza nominale da 50 a 17.5 Mw. Tale esito comporta che l’iniziativa imprenditoriale, seppur non inficiata nella sua totalità, potrebbe risultare gravemente compromessa”. E’ quanto dichiara il sindaco di Banzi, Nicola Vertone. “Alla luce di quanto ipotizzato – aggiunge Vertone le ricadute della decisione assunta dal Comitato sono di tale portata, specialmente per le Amministrazioni Comunali, che corre l’obbligo di chiedersi quali possano essere le ragioni che abbiano indotto i componenti del Comitato ad assumere una posizione talmente drastica da “tagliare” più del 50% dell’impianto. Sarebbe da escludere – evidenzia vertone – che il parere del Comitato possa derivare dalla comparazione di più progetti candidati all’ottenimento dell’Autorizzazione Unica con conseguente valutazione degli impatti cumulativi. E’ ben noto, infatti, che tali valutazioni possono essere effettuate solo a riguardo ad impianti esistenti precedentemente realizzati. Se ne deduce che la “congestione dei territorio” non può essere una motivazione che sorregge un parere negativo di compatibilità ambientale. Apparirebbe strano – dichiara ancora Vertone – che l’Ufficio Compatibilità Ambientale considerasse come impatti cumulativi quelli derivanti da più impianti ricadenti sullo stesso territorio ed oggetto di V.I.A. solo in progetto e non esistenti. Del tutto incomprensibile sarebbe la comparazione tra progetti per i quali è ancora in corso la VIA, magari comparando in Comitato iniziative che si trovano in fasi procedimentali diverse. Il problema della sovrapposizione delle iniziative è sicuramente una questione cruciale che la Regione deve affrontare – afferma Vertone – se davvero intende attuare il proprio Piano Energetico, produrre adeguate quote di energia pulita, attrarre investimenti, produrre lavoro e ricadute sociali ed economiche per le Amministrazioni”.

bas 03

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