Annunciato l’avvio dell’istruttoria per i contributi della legge regionale n. 7/2011 sugli interventi per la prevenzione e la lotta ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione
Nella prossima riunione del Comitato per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura della Regione Basilicata sarà avviata l’istruttoria per il finanziamento di 20 richieste di contributi “una tantum”, di 3 richieste di contributi per spese legali e di 1 richiesta di contributo per il rifacimento dell’impianto elettrico di un’impresa che ha subito una rapina. Lo ha detto il presidente dell’organismo, Egidio Basile, nel corso dell’audizione che si è svolta nel pomeriggio nella quinta Commissione del Consiglio regionale (Controllo, Verifica, Monitoraggio), chiamata ad esaminare lo stato di attuazione della legge regionale n. 7/2011 sulle “Norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e la lotta ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione”.
Lo sblocco dell’attività si è reso possibile dopo che dal competente ufficio della Regione è stata formalizzata al Comitato la richiesta di procedere all’esame delle pratiche sulle quali è possibile effettuare l’istruttoria nelle more dell’approvazione del disciplinare attuativo della legge predisposto dalla Giunta, che, dopo il parere espresso lunedì scorso dalla quarta Commissione, diventerà a breve operativo.
Nel corso dell’audizione Basile ha segnalato che l’attività del Comitato è rimasta per molto tempo “incagliata” per la discussione sul disciplinare, evidenziando che i suggerimenti e le osservazioni avanzati a riguardo dal Comitato “non sono stati presi in considerazione” ed esprimendo in particolare dubbi sull’articolo del documento che consente di accedere al microcredito solo alle famiglie che hanno un indicatore Isee non superiore a 14 mila euro. “Il microcredito dovrebbe riguardare l’area del disagio rappresentata da piccole e medie imprese e famiglie colpite dall’usura”, ha osservato facendo intendere che la misura, così come è stata definita, taglierebbe fuori molti soggetti richiedenti. “Il microcredito è una misura specifica di carattere sociale – gli ha fatto eco Carmen Santoro, dirigente dell’Ufficio Affari generali della Regione – ed attesa l’esiguità del fondo è stato scelto il criterio prioritario della protezione delle famiglie”.
La dirigente dell’Ufficio Affari generali ha chiarito che la legge n. 7/2011 definisce in maniera dettagliata i beneficiari ed i requisiti minimi per i diversi interventi, mentre il disciplinare contiene criteri e modalità per l’attuazione. Ha inoltre informato che il Comitato è stato recentemente rinnovato con un decreto firmato dal presidente della Regione De Filippo.
Dei 400 mila euro stanziati dalla Regione nel 2012 per la legge antiusura 160 mila euro sono destinati al sostegno delle associazioni e fondazioni antiusura, mentre 100 mila euro saranno utilizzati per l’assistenza legale ed i contributi una tantum alle vittime dell’usura ed ai soggetti a rischio; 140 mila euro, infine, saranno utilizzati per integrare i finanziamenti statali previsti dalla legge n. 108/96.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Michele Napoli (Pdl), hanno partecipato i consiglieri Dalessandro e Robortella (Pd), Mazzeo (Idv), Mollica (Mpa), Falotico (Plb), Romaniello (Sel), Singetta (Api), Vita (Psi) e Gaudiano (Gruppo Misto).