Attività produttive, Napoli: serve una politica di sostegno

Di fronte alle incertezze che riguardano il mondo del lavoro il consigliere regionale del Pdl si attende la definizione “di provvedimenti finalizzati ad incoraggiare quanti, per fortuna, ancora credono nella possibilità di fare impresa”

“Le incertezze che riguardano il mondo del lavoro sono oggetto di discussione da parte di tutti e i tagli al comparto pubblico preoccupano e investono un quadro nazionale nel quale siamo sicuramente inseriti. Ci sono poi settori in crisi, di cui la Basilicata non può fare a meno perché fonte primaria di reddito, che stando così le cose farebbero schizzare alle stelle il tasso di disoccupazione. I campanelli d’allarme sono diversi e cominciano a squillare sempre più frequentemente”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pdl Michele Napoli.

“Tiene banco la situazione Fiat – Sata di Melfi che, indotto compreso, desta serie preoccupazioni. Ad essa – aggiunge l’esponente politico – continuano ad aggiungersi altre realtà in difficoltà che, piccole o grandi che siano, al momento garantiscono un minimo di occupazione. Il caso della Pcm di Pisticci è un esempio di espansione di una crisi che coinvolge tutto il tessuto produttivo industriale della regione Basilicata. A questa riflessione ci auguriamo giunga al più presto anche la Giunta De Filippo che crediamo debba cominciare realmente a pensare ad una politica di sostegno alle attività insistenti sul nostro territorio regionale”.

Per Napoli “non basta incentivare le assunzioni contribuendo a sostenerle economicamente al 50 per cento. Alle imprese manca il lavoro e quindi anche l’altra metà dei soldi utili per ingaggiare personale. È necessario sostenere il sistema produttivo con misure utili per ridurre i costi di produzione e per incentivare la commercializzazione dei nostri prodotti. Magari facendo leva sulle risorse del nostro territorio quali petrolio e derivati come fonte di energia. Si potrebbero poi investire al meglio i fondi disponibili presso l’Assessorato alle Attività Produttive oggi diversamente impegnati.

“È il momento di concentrare sforzi e risorse e di evitare la dispersione in mille rivoli improduttivi – conclude Napoli – al fine di sostenere la causa comune dell’occupazione. La Basilicata deve ricordarsi del destino amaro registrato per il polo del salotto, rispetto al quale la politica non si dimostrata essere esente da colpe. È il momento di limitare i danni e di fare tesoro delle passate esperienze. La disoccupazione è l’antitesi alla paralisi della spesa, con il conseguente blocco della circolazione del denaro. Un fenomeno questo che servirebbe a sferrare un colpo mortale all’intero sistema produttivo della Basilicata. Aspettiamo ansiosi di avere notizie dalla Giunta, con l'auspicio di leggere provvedimenti finalizzati ad incoraggiare quanti, per fortuna, ancora credono nella possibilità di fare impresa”.

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