L’Associazione nazionale archeologi (Ana) non ha condiviso la decisione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali di sospendere l’iniziativa “La notte dei Musei” in segno di lutto a seguito del tragico attentato che ha colpito l'Istituto professionale 'Morvillo-Falcone' di Brindisi.
"Nel momento di un criminale attacco ai simboli della legalità, la cultura – si legge in una nota dell'Ana – deve scendere in piazza e dar voce alla sofferenza, non farsi zittire. I musei dovevano restare aperti e manifestare, urlare a gran voce lo sdegno. Lasciare la gente dentro le case e nella paura è ciò che vuole chi ha operato questo gravissimo atto. E le eventuali preoccupazioni di ordine pubblico non sono, a nostro avviso, sufficienti a giustificare il segnale che si dà al paese, negativo e grave. Perché, parimenti, ci chiediamo, non sono state sospese le manifestazioni sportive? La cultura e soprattutto i luoghi della cultura significano reazione civile ed intellettuale, non svago".
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