Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle: “Sull’Ater di Matera, Pittella venga ad illuminarci in Consiglio regionale”. Presentata una interrogazione
“Dopo aver certificato la situazione di immobilismo che caratterizza l’operato dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica (Ater) di Matera, siamo andati ad analizzare più a fondo alcuni strani affidamenti esterni che l’Azienda ha effettuato nell’ultimo quinquennio”. A comunicarlo il capogruppo del M5s in Consiglio regionale, Giovanni Perrino.<br /><br />“Appare molto strano – continua Perrino – che un ente che dedica il 49 per cento delle sue risorse finanziare (oltre 2 milioni di euro per 39 dipendenti per un totale di 51.622 euro lordi in media a dipendente), conceda con molta leggerezza incarichi professionali a soggetti esterni alla pubblica amministrazione. Per codesti affidamenti l’Ater deve sottostare a quanto elencato ai comma 6 e 6 bis dell’articolo 7 del Decreto Legislativo. 30 marzo 2001, n. 165. l’Ater prima di affidare incarichi ad esterni – precisa il consigliere – deve controllare che gli stessi non possano essere svolti dal personale già a sua disposizione e, soprattutto, addurre adeguate motivazioni per eventuali affidamenti esterni, che restano eccezionali. ‘Piccoli accorgimenti’ che sembrano non essere di casa all’Ater Matera”.<br /><br />“Negli ultimi 2 anni – ricorda Perrino – siamo riusciti a rintracciare ben 13 affidamenti di incarichi legali ad avvocati esterni (alcuni, forse più fortunati di altri, hanno ricevuto più di un incarico), nonostante la stessa Ater abbia in dotazione un Ufficio legale. Lo stesso amministratore unico, Vito Lupo, ben conscio dell’eccessivo numero di dipendenti dell’ente, nel corso di quest’anno ha chiesto addirittura l’assunzione di ulteriore personale, andando a sbattere contro il parere negativo della Giunta regionale. Non pago, sempre lo stesso Lupo ha deliberato affinché si ricorresse ad una ‘short list’ di avvocati esterni dalla quale attingere per eventuali affidamenti, provvedimento poi revocato in autotutela. Vorremmo vedere – sottolinea il consigliere regionale M5s – cotanta vitalità amministrativa da parte di Lupo anche per quanto riguarda la vera mission dell’Ater, ovvero quella di garantire ai cittadini lucani che non riescono a comprarla o affittarla sul mercato immobiliare un’abitazione dignitosa. Fino a questo momento questa mission è venuta meno ed i dati parlano chiaro: si costruiscono pochissimi nuovi appartamenti rispetto alla domanda di case popolari, manutenzione ordinaria e straordinaria sono quasi assenti e l’ente non è capace di incassare i crediti”.<br /><br />“In attesa dei chiarimenti annunciati da Vito Lupo sulla questione delle ‘short list’ – annuncia Perrino - abbiamo chiesto a Pittella di riferire in Consiglio sulle misure che intende adottare per impedire che l’Ater Matera possa disporre ulteriori affidamenti diretti di incarichi professionali e/o legali all’esterno; siamo poi curiosi di sapere quanti sono gli incarichi legali affidati ad avvocati esterni nell’ultimo quinquennio (2010-2015) dall’Ater Matera e a quanto ammontano complessivamente le spese legali sostenute in conseguenza di tali incarichi; infine, vista la constatata sterilità nell’azione dell’amministratore unico in carica, ci chiediamo se non sussistano i presupposti per revocare l’incarico a Vito Lupo. Il diritto alla casa – conclude Perrino – merita più rispetto e non può più essere subordinato alla logica clientelare tanto cara ai pubblici amministratori della nostra terra”.<br /><br />