Ater Matera, Perrino: arduo credere ai successi sbandierati

Il consigliere regionale del M5s: “Tra le rose e fiori dell’Ater Matera c’è anche il Tfr (o Tfs) del direttore Adorisio”. Una interrogazione relativa all'anticipazione del Tfr al Direttore dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica

&ldquo;Si &egrave; tenuto lo scorso 3 agosto l&rsquo;Ater Matera Day: con grande enfasi, l&rsquo;amministratore unico, Vito Lupo, coadiuvato dal direttore, Luciano Adorisio, ha illustrato il consuntivo 2015 dell&rsquo;ente. Si tratta, a loro dire, di numeri strabilianti, sfavillanti: ad esempio quelli relativi al completamento di abitazioni (gi&agrave; programmate molti anni or sono) oppure, quelli riguardanti il recupero delle morosit&agrave;, eppure la seconda Commissione consiliare regionale (Bilancio e Programmazione) ha chiesto chiarimenti proprio sui crediti prescritti. E&rsquo; quanto riferito dal portavoce del M5s, Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;Certo &ndash; continua Perrino – guardando al numero assolutamente esiguo di case popolari costruite e assegnate dall&rsquo;Ater Matera rispetto alle centinaia di richieste insoddisfatte, appare davvero arduo credere ai mirabolanti successi sbandierati da Lupo. Avremmo, inoltre, gradito qualche informazione in pi&ugrave; sulla conformit&agrave; alla legge di alcuni atti amministrativi adottati ultimamente dell&rsquo;Ater Matera. Nessun riferimento, in particolare, Lupo ha fatto, per&nbsp; esempio, alla vicenda del direttore dell&rsquo;Ater di Potenza, a tutti gli effetti &lsquo;abusivo&rsquo; in quanto nominato per la terza volta (in violazione dell&rsquo; articolo 17 della Legge regionale n.29/1996). Analogamente all&rsquo;Ater Potenza (il cui Direttore sta appunto per essere rimosso), non si comprende perch&egrave; Adorisio, che si trova nella stessa identica situazione del suo collega potentino goda di un trattamento diverso. Rinnovando, quindi, il nostro appello al ripristino della legalit&agrave;, ne approfittiamo &ndash; aggiunge Perrino – per segnalare un altro episodio oscuro emerso controllando le attivit&agrave; dell&rsquo;Ater Matera. Protagonista sempre il direttore dell&rsquo;Ater materana, Adorisio, il quale, a fine febbraio scorso, ha chiesto (e ottenuto) un sostanzioso anticipo sul trattamento di fine servizio/rapporto (Tfs/Tfr): infatti, con determinazione n. 5 del 29 febbraio 2016 l&rsquo;Ufficio Amministrativo dell&rsquo;Ater Matera gli ha riconosciuto un&rsquo;anticipazione pari al 70 per cento del Tfs/Tfr maturato &lsquo;fino al 31/12/2011&rsquo;, e &lsquo;trattenuto ed accantonato nei conti dell&rsquo;Azienda&rsquo;. Peccato &ndash; dice il consigliere -che, per i dipendenti pubblici, l&rsquo;anticipazione su Tfs pare non sia contemplata dalla legge e dal contratto collettivo. Anche l&rsquo;Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) &egrave; dello stesso avviso. E, in ogni caso, la gestione dei fondi Tfs/Tfr &egrave; attestato in via esclusiva (anche dalla legge regionale) all&rsquo;istituto previdenziale di categoria, ovvero l&rsquo;Inpdap (confluito nell&rsquo;Inps)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In pi&ugrave; &ndash; continua Perrino – l&rsquo;atto amministrativo evidenziato non riporta la data di presentazione della domanda di anticipazione sul Tfs/Tfr, n&eacute; la somma effettivamente pagata; inoltre, non riporta la descrizione dettagliata della motivazione della richiesta di anticipazione ed il pagamento risulta effettuato dall&rsquo;Ater (l&rsquo;ex Inpdap, ora Inps, non &egrave; stato minimamente chiamato in causa). Potremmo, quindi, trovarci davanti ad un altro caso di interpretazione &lsquo;creativa&rsquo; della legge e di amministrazione quanto mai &lsquo;disinvolta&rsquo; della cosa pubblica. Per sciogliere ogni dubbio, crediamo sia doveroso chiedere conto (e chiarimenti) nelle sedi istituzionalmente competenti. Per questo, oltre ad aver presentato un&rsquo;interrogazione urgente in merito, provvederemo ad interessare della vicenda la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti.&nbsp;<br /><br />&ldquo;L&rsquo;Ater Matera (come quella di Potenza) esiste solo e unicamente per perseguire (con imparzialit&agrave;, trasparenza e legalit&agrave;) la propria unica finalit&agrave; istituzionale: dare la casa a chi non ce l&rsquo;ha perch&egrave; non ce la fa ad affittarla o a comprarsela sul mercato. Di poltronifici &ndash; conclude Perrino -&nbsp; postifici e distributori di prebende ad amici ed ex politici trombati ce ne sono gi&agrave; troppi in Basilicata&rdquo;.<br />

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