Associazioni ambientaliste su vicenda direttore Ambiente

La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, No Scorie Trisaia e Ambiente e Legalità, intervenendo sul caso del direttore generale dell’Ambiente, Donato Viggiano e della società tecnica di cui faceva parte la moglie “chiedono l’annullamento di tutte le decisioni prese dal dirigente in tema di attività petrolifere in questi anni e ritengono obbligatorie le sue dimissioni”. Per le associazioni ambientaliste la riposta apparsa sulla stampa locale “non è convincente”. Inoltre, la funzione amministrativa di Viggiano, per le tre associazioni “per effetto della Legge Bassanini, viene assegnata direttamente dai politici e al di fuori dell’apparato burocratico”. Anche senza ancora conoscere i dettagli della partecipazione della moglie in una società legata al petrolio, per le associazioni il direttore del dipartimento “era in evidente conflitto di interesse” in quanto “opinionista di una rivista on-line pro-petrolio e pro-petrolieri”.
“Le organizzazioni ambientaliste Ola, No Scorie Trisaia e Ambiente e Legalità, pertanto, nel ribadire che una sana gestione politica di questa Regione debba anche prendere in considerazione l’annullamento o il non ricorso alla Legge Bassanini (ci sono elevate competenze anche all’interno della macchina burocratica), auspica che Viggiano, faccia un passo indietro e che si dimetta”.

bas 06

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