Associazione Archeologi su nomina ministro Ornaghi

Ada Preite presidente regionale dell’Associazione Nazionale Archeologi comunica che l’Associazione Archeologi giudica positivamente la nomina del professor Lorenzo Ornaghi alla guida del Ministero per i Beni e le attività culturali, colpito negli ultimi anni da pesanti tagli che hanno reso fragile quel sistema di tutela e di sviluppo del patrimonio culturale italiano definito dal dettato costituzionale dell’art. 9. L’ANA auspica che la nuova guida del Ministero e il nuovo esecutivo incaricato sappiano, dimostrando discontinuità, operare quelle riforme strutturali non più rinviabili del settore a cominciare dall'immediata ratifica della convenzione de La Valletta del 1992, tappa fondamentale per una visione europea e moderna della tutela del patrimonio storico archeologico. "Confidiamo che il Ministro sappia cogliere le esigenze concrete e quotidiane della salvaguardia -dichiara Tsao Cevoli, presidente ANA- cui partecipano non solo le Istituzioni dello Stato ma archeologi professionisti a tutt’oggi non riconosciuti e troppo spesso lavoratori tra i più precari". Nel quadro delle liberalizzazioni annunciate occorre però introdurre forme di regolamentazione minima per le professioni finora non regolamentate e non riconosciute. In assenza di ciò si rischia infatti di consegnare settori rilevanti di pubblico interesse, come l’archeologia, alla giungla del mercato”.

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