I consiglieri dell'intergruppo di consultazione, Falotico, Mollica e Navazio, esprimono preoccupazione per i Comuni per cui non sono previsti aiuti nel regolamento urbanistico e per l’equilibrio finanziario della sanità
“L’emendamento sugli investimenti sociali è diventato ordine del giorno, approvato dal Consiglio per poi essere trasformato presto in azione concreta a partire dai prossimi mesi. Questo per me è motivo di soddisfazione perché è ancora concreta la possibilità di mettere in cantiere azioni incisive sul fronte della ripartenza del sistema economico produttivo regionale e del recupero dell’occupazione. E’ quanto afferma il capogruppo di “Per la Basilicata” in Consiglio regionale, Roberto Falotico, primo firmatario della proposta sottoscritta anche dal capogruppo dell’Mpa, Francesco Mollica, e dal capogruppo di “Io amo la Lucania”, Ernesto Navazio”.
“Promuovere gli investimenti sociali, con particolare attenzione alle imprese che operano nel terzo settore – affermano Falotico, Mollica e Navazio – per fare di un welfare, troppo spesso spugna di contributi, un sistema di inclusione e di sostegno sociale produttivo, mirando in particolar modo all’occupazione giovanile. Questi gli obiettivi di una proposta che vuole contribuire all’azione della Regione e che vuole cogliere i segnali di apertura che pure ci sono stati. Va detto, però, per onestà intellettuale e per coerenza politica, che la stabilità di voto, da noi garantita come intergruppo di consultazione in alcuni passaggi, ha obbedito ad un nostro forte senso di responsabilità e si è resa possibile per una convergenza esistente su alcuni temi, fra i quali l’emendamento proposto dal consigliere Navazio ed approvato sul Comitato etico che da oggi, grazie alla propria autodeterminazione, è svincolato dalla forza regolamentare della Giunta. Una linea di credito offerta all’esecutivo che è spendibile solo per creare opportunità concrete per i lucani. Un supporto che, tuttavia, non basta a cancellare le défiance della maggioranza, alla quale chiediamo un cambio di marcia, per una maggiore capacità di risposta da parte dell’Ente Regione”.
“Venendo ai temi contenuti nella manovra di Assestamento di bilancio – affermano i tre esponenti dell’intergruppo di consultazione – sulla quale ci siamo astenuti, diversi sono gli aspetti che non offrono piena soddisfazione. Da un lato vi sono i vincoli legati al contenimento dei costi, dall’altro un orologio delle imprese che viaggia molto più velocemente dei provvedimenti fin qui presi e degli effetti prodotti, assolutamente limitati, rispetto alle urgenti necessità. Le due proposte sulla promozione e il sostegno alle reti di impresa, sugli interventi a favore del ricambio generazionale nelle Pmi, erano spunti contenuti nei ‘Sette punti per l’occupazione’ che ho presentato un anno fa. Il rammarico per il loro accantonamento fino all’inserimento odierno nel piano Basilicata 2012, lascia il posto all’auspicio che ciò che il presidente De Filippo indicava nella sua relazione programmatica come nuovo modello relazionale, fra chi governa e chi dall’opposizione pone in essere proposte costruttive per contribuire a risolvere le questioni sul tappeto, che possa divenire un modello praticato sempre, ponendo in essere uno dei motivi che ci ha portato, seppur con riserva, ad aprire una linea di credito”.
Per il consigliere Falotico è “quanto mai opportuno continuare sempre, con maggior coraggio, ad investire su insediamenti industriali autoctoni, su misure che alzino l’asticella degli occupati in regione e su interventi di salvaguardia per l’equilibro finanziario della Sanità che non tocchino le tasche già in difficoltà dei nostri cittadini. Ecco perché il voto negativo sui ticket, ecco perché è necessario potare i rami secchi del sistema sanitario. Se su un piatto della bilancia c’è una rigorosa manovra di controllo dei conti, come diversamente non poteva essere, sull’altro piatto ci sono timidezze registrate nelle aree di contenimento della spesa pubblica, in particolare nei costi della macchina burocratica che possiede livelli di efficienza ancora perfettibili. Quando, invece, è chiesto un ulteriore sforzo alla Regione che, visti i persistenti venti di crisi, non può più perdere tempo per aspettare tempo”.
“Infine – conclude Falotico – diversi emendamenti meritavano maggiore riflessione. C’è stato il consigliere Mollica che generosamente – afferma Falotico – ha posto, fra tante, la questione dei Comuni ancora alle prese col regolamento urbanistico, portando nel dibattito un emendamento, alla cui approvazione si è opposta la maggioranza, in verità non per intero convinta della soluzione poi approvata a discapito di quella proposta da Mollica e che ora lascia questi territori in grosse difficoltà. I tempi che la Basilicata dovrà affrontare, siamo tutti d’accordo, passano attraverso molte difficoltà. Questa presa di coscienza pone, noi consiglieri aderenti al gruppo di consultazione nel solco di una politica del fare, e subito, la precondizione per qualsiasi dialogo di carattere politico”.