"Bene la decisone della Regione Basilicata di aver previsto con la legge di assestamento di bilancio l'istituzione del fondo per il reddito di inserimento". Così in una nota Angelo Summa segretario Generale Cgil Potenza.
"Una battaglia che la Cgil di Basilicata porta avanti da tempo – prosegue la nota – e che nelle scorse settimane si è concretizzata con una articolata proposta nella quale abbiamo indicato forme e modalità per dare corpo all'istituzione di un reddito minimo di inserimento che possa rispondere adeguatamente al rilevante aumento delle diverse forme di povertà e al contempo restituire una dignità sociale a chi è, attualmente, fuori dal mondo del lavoro.
È evidente che per rendere efficace una misura così importante e di grande rilievo sociale, occorre istituire un plurifondo con risorse attestate sulle varie misure destinate all'inclusione sociale e risorse rinvenienti dalla rimodulazione della carta carburate.
L'istituzione del reddito d'inserimento costituisce una misura attiva che risponde non solo all'esigenza primaria ed emergenziale di contrastare l'aumento della povertà, ma è finalizzata soprattutto a dare effettività e concretezza all'inclusione sociale superando il crescente squilibrio tra giovani e anziani e il dilagante spopolamento selettivo delle nostre aree interne.
Si abbia il coraggio politico di dare effettiva attuazione ad una scelta strategica che in questo momento rappresenta l'unica immediata e concreta risposta alla crescente disoccupazione e povertà che attanaglia la nostra regione. Il tutto accompagnato con progetti specifici di lavori utili a vantaggio delle nostre comunità con la creazione di progetti rivolti ai beneficiari di tutti coloro che confluiranno nel programma a partire dai lavoratori in mobilità in deroga che devono essere, insieme ai beneficiari Copes, i primi ad essere inseriti nel programma".
BAS 05