Assestamento, Autilio: le ragioni del mio voto di astensione

Il consigliere regionale dell’Idv: “si continuano ad utilizzare le royalties per ogni scopo ma non per le finalità previste dalla L.R. 40/95 a favore della Val d’Agri”

&ldquo;In coerenza e in continuit&agrave; con il mio impegno, da sempre finalizzato all&rsquo;utilizzo delle royalties del petrolio, come &egrave; accaduto nell&rsquo;attuale legislatura in occasione di ogni manovra finanziaria sia di bilancio annuale che di assestamento, anche per la proposta di assestamento del bilancio 2013 ho sollevato una questione semplice e al tempo stesso significativa: nel momento in cui abbiamo deciso di utilizzare le risorse delle royalties per interventi di spesa corrente e quindi per far fronte ad esigenze, senz&rsquo;altro rilevanti, di natura assistenziale, che riguardano molte famiglie della nostra regione, non possiamo dimenticarci assolutamente di quella che &egrave; la natura della legge 40/95 e dei suoi obiettivi&rdquo;. Lo sostiene il consigliere regionale Antonio Autilio, motivando il voto d&rsquo;astensione espresso ieri in aula.<br /><br />&ldquo;C&#39;&egrave; un passaggio importante, che &egrave; avvenuto circa un anno e mezzo fa nell&#39;approvazione del bilancio del 2011, quando per evitare che tutte le risorse delle royalties potessero essere utilizzate in modo diverso da quello che stabilisce la legge regionale 40 del &#39;95, riuscimmo a concordare di creare il cosiddetto &lsquo;tesoretto&rsquo;, vale a dire a mettere in salvaguardia un fondo di almeno 20-30 milioni che non fossero &lsquo;distratti&rsquo;, o se si preferisce altro termine, dirottati per altri scopi. Ci siamo riusciti, tant&#39;&egrave; &ndash; continua Autilio – che quelle somme sono state accantonate. E sulla base di quelle risorse economiche si &egrave; proceduto anche ad attivare nuovi percorsi. Riscontro per&ograve; che probabilmente c&#39;&egrave; poco interesse da parte del governo regionale a portare avanti l&rsquo;impegno per questo tipo di intervento. Mi riferisco al documento di attuazione e completamento e ai nuovi scenari del programma operativo Val d&rsquo;Agri, che &egrave; stato approvato dalla Giunta regionale con una presa d&#39;atto, nel quale ci sono dei passaggi importantissimi, che sono azioni che riguardano lo sviluppo socio economico del comprensorio petrolifero. Quanto alle attivit&agrave; produttive abbiamo avuto, finalmente, l&#39;approvazione di due bandi, sulla nuova imprenditoria e sulla delocalizzazione, che pur rappresentando interventi minimi sono da interpretare come un segnale di impegno particolare&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quello che mi sembra molto strano – prosegue ancora l&rsquo;esponente Idv – che a seguito di una interlocuzione ratificata non solo dai Sindaci dell&#39;area, ma anche attraverso questo documento, &egrave; stato fatto un progetto di massima da parte dell&#39;ufficio proposto del PO Val d&#39;Agri che &egrave; stato trasmesso alla Giunta per l&#39;approvazione definitiva, dopo che erano state accantonate le risorse economiche. Ci sono due capitoli di bilancio ben precisi individuati che riguardano l&#39;aviosuperficie di Grumento Nova che &egrave; stata individuata come una infrastruttura importante per risolvere parte dell&#39;isolamento dell&#39;area e dare l&#39;impulso ad una serie di interventi importanti sulla viabilit&agrave; ed anche sullo sviluppo turistico di quell&#39;area. Questa progettazione e questa programmazione non hanno avuto esito fino ad oggi e quindi registriamo l&rsquo;inadempienza della Giunta, con il risultato del passaggio dell&rsquo;atto da un ufficio ad un altro, che ci &egrave; costata la perdita di 8-10 mesi. Ci siamo dovuti attivare per smuoverlo da uffici dove l&rsquo;atto dormiva e sembrerebbe che le valutazioni politiche siano anche &lsquo;sindacate&rsquo; da funzionari, a dispetto delle attese e delle aspettative dei cittadini di quell&#39;area, a fronte di un sacrificio economico che viene effettuato con la distrazione delle risorse delle royalties per altri servizi rispetto a quelli che erano la destinazione naturale della Legge 40. Dunque &ndash; dice Autilio – con l&rsquo;assestamento di bilancio 2013 il contrasto pi&ugrave; evidente si esplicita nel fatto che con le risorse delle royalties si procede al finanziamento di tutto quello che c&#39;&egrave; da finanziarie mentre non mettiamo a disposizione delle risorse per quella opera naturale che riguarda la Val d&#39;Agri e che in questo caso &egrave; un&#39;opera infrastrutturale importante&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La mia posizione &ndash; precisa Autilio &ndash; non intende non riconoscere l&#39;importanza degli interventi importanti, come quelle sulla forestazione, sulle vie blu, della prosecuzione del Programma Copes sicuramente rilevanti per i nostri cittadini, perch&eacute; vanno verso una tipologia di intervento che incide direttamente sulla vita di tante persone, ma altrettanto non si pu&ograve; disconoscere che siamo a livelli di pura assistenza rispetto alla destinazione naturale di quelle risorse economiche che sono istituzionalmente (per legge) destinate allo sviluppo socio economico di un&#39;area e non per un&#39;assistenza. Penso che un&#39;operazione di riequilibrio avrebbe dovuto e potuto esserci e che la Giunta avrebbe dovuto attivarsi ad approvare quella delibera che &egrave; all&rsquo;esame dell&#39;esecutivo da parecchio tempo e che avrebbe consentito l&#39;avvio di un&#39;opera infrastrutturale importante che, voglio solo ricordare dai dati che mi sono stati forniti, prevede non solo nella fase lavorativa e di esecuzione un numero di lavoratori che saranno connessi con il settore dell&#39;edilizia, ma a regime circa 50 posti di lavoro, fissi&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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