Assessore Pietrantuono: “la rotta di Marchionne”

Di seguito il ricordo di Sergio Marchionne dell'assessore all'Ambiente della Regione Basilicata Francesco Pietrantuono:
"Ricordare Sergio Marchionne solo per gli investimenti effettuati nello stabilimento di Melfi e l'avventura, in gran parte condivisa con i sindacati, di sperimentare modelli contrattuali in grado di consentire il recupero quel Gap di competitività del Paese Italia, sarebbe riduttivo.
Sergio Marcionne non ha portato innovazione o rivoluzione, in altre parole non è paragonabile a John Ford, a Toyoda o Taiichi Ōno, o Elon Mask.
Sergio Marchionne è straordinariamente importante per il Paese Italia e soprattutto per il mezzogiorno.
In tempi di ragionamento sereno avremmo dovuto discutere esattamente di quali elementi di competitività si possono realisticamente creare e mettere in campo in un paese bloccato dal punto di vista delle Infrastrutture, in un paese in cui tutti hanno promesso riduzione della tassazione e del cuneo fiscale, in un paese in cui tutti hanno promesso riduzione della burocrazia e riforma della Giustizia, in un paese che trascura la ricerca e l'innovazione e investe troppo poco nel sistema innovativo universitario, in un paese dove la scuola non è al centro di ogni politica e di ogni governo.
In un paese così e maledettamente difficile fare impresa soprattutto nel settore dell’automotive.
Sergio Marchionne è straordinariamente importante per il Paese Italia perché ha indicato una rotta concreta, reale e praticata. Una rotta fatta di efficienza, di partecipazione dei Lavoratori alle responsabilità aziendali, sia in termini di contributo all'innovazione che in termini di attaccamento alla fabbrica, sia in termini di sacrificio.
Al mondo del sindacalismo attribuiamo un'importanza strategica e una responsabilità enorme nel prossimo futuro seguendo la direzione che c'è stata data proprio da Marchionne.
Quella direzione porta esattamente al miglioramento di questo schema a livello locale e a livello nazionale.
Uno schema che ha come sbocco ambizioso quello di far partecipare i sindacati alla proprietà aziendale.
Un futuro possibile, un futuro in grado di garantire elementi di competitività. Un futuro capace di superare gli odi di parte e guidare scelte con responsabilità diffuse, attraverso una nuova visione capace di fondarsi sul concetto di benessere organizzativo aziendale.
Un personaggio, Sergio Marchionne, che ha inciso in profondità nel ridefinire la costituzione sostanziale del sistema produttivo italiano.
Dimenticarlo vuol dire ritornare ad un passato buio, fatto di disoccupazione, di fabbriche brutte e a rischio chiusura, di pochi investimenti.
Capirlo, comprenderlo, riconoscerlo e ricordarlo vuol dire far avanzare questo Paese e migliorare la capacità di attrazione, di competitività, di intraprendenza, di creazione di lavoro che solamente la bella fabbrica, la buona fabbrica può dare, soprattutto nel mezzogiorno".

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