Salvatore Margiotta, deputato, componente della Direzione Nazionale del PD, è intervenuto nel corso dell’Assemblea di Area Democratica svoltasi oggi a Roma – “La nuova fase determinata dal Governo Monti- ha detto – manda in soffitta la foto di Vasto”
Si è svolta oggi a Roma l’Assemblea di Area Democratica, componente del PD che fa capo a Dario Franceschini. I lavori – si legge in una nota – sono stati aperti da una relazione introduttiva di Piero Fassino, e conclusi dallo stesso Franceschini. Nel corso del dibattito è intervenuto, tra gli altri, Salvatore Margiotta, deputato, membro della Direzione Nazionale del partito.
<<Nelle condizioni date il Governo Monti è stata la migliore soluzione possibile alla crisi –ha sostenuto Margiotta-: va sottolineato il contributo determinante di Area Democratica, ed in particolare del suo leader Franceschini, che per primo un anno fa delineò un simile approdo, e che nella sua funzione di Capogruppo, alla Camera, e non solo, ha intessuto fitti contatti tra le opposizioni, consentendo di giungere all’attuale soluzione. Non vi era alternativa: eventuali elezioni anticipate, rischiosissime nella contingenza economica in atto, avrebbero probabilmente visto vincitore il PD, ma alla testa di una “coalizione stretta”, con SEL e IDV, che avrebbe dato luogo ad un Governo certamente meno capace di quello attuale di affrontare le tempeste finanziarie e di seguire gli indirizzi della BCE. E’ di tutta evidenza che la cosiddetta foto di Vasto è insufficiente a rispondere alle drammatiche sfide di queste ore: il Governo Monti la ha definitivamente mandata in soffitta. Si è aperta una nuova fase nella politica italiana, e nulla sarà più come prima. Ora il PD ha due obiettivi principali: da un lato caratterizzarsi senza esitazioni e senza dubbi come il partito che più di ogni altro sostiene il Governo Monti, ed i suoi sforzi di risanamento nell’equità e di rilancio dello sviluppo, accentuando quindi quel profilo di partito di governo che è nel nostro DNA, e che, come si vede dai sondaggi di questi giorni, ci fa aumentare i consensi; dall’altro impedire che si costituisca un nuovo polo moderato, che in assenza della premiership di Berlusconi, potrebbe risultare presentabile e seduttivo. Risulta in tal senso essenziale continuare, anzitutto nella vita parlamentare, nel dialogo e nel confronto con tutte le forze politiche che alla Camera e al Senato in questi anni hanno svolto insieme a noi, e con coerenza, il ruolo di opposizione al Governo Berlusconi. Questa è –ha concluso Margiotta- l’unica strada che ci potrà consentire di presentarci, nella prossima competizione elettorale, con un’aggregazione attorno al PD che sia non solo ampia, ma che appaia ai cittadini quale credibile coalizione in grado di affrontare e risolvere i problemi del Paese>>.
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