“Acquedotto Lucano può ambire a migliorare costantemente il servizio idrico integrato valorizzando – insieme a tutta la sua organizzazione – il gioco di squadra con i sindaci della Basilicata”: sono state queste le prime parole del neoeletto amministratore unico Michele Vita, rivolte all’assemblea dei soci.
Dopo avere espresso il suo ringraziamento anche al presidente della Regione, Marcello Pittella, al presidente e al consiglio di amministrazione, nonché al direttore generale di Acquedotto Lucano, Vita ha fatto riferimento ai fattori che rendono critica la gestione del servizio: il rischio idrogeologico, la vastità del territorio e le condizioni della rete che fa segnare perdite molto consistenti.
Vita ha poi ribadito che “l’acqua rappresenta un asset strategico per la Basilicata, molto più del petrolio, che è destinato ad esaurirsi in tempi relativamente brevi”, e che “la Basilicata, grazie alla presenza di una fitta rete idrografica, è una delle poche regioni dell’Italia meridionale che dispone di una grande quantità di risorsa idrica, stimabile in media in un miliardo di metri cubi all’anno”.
Ingegnere civile, nel 2013 Michele Vita è stato eletto direttore generale della Società Energetica Lucana. Tra gli incarichi ricoperti, quello di primo dirigente del servizio di Tutela del territorio del Dipartimento Ambiente, dirigente generale del Dipartimento Sicurezza sociale e Politiche ambientali e direttore generale del Dipartimento Attività produttive e Politiche delle Imprese.
Inoltre, è stato dirigente dell’Ufficio tecnico della Comunità montana del Melandro e segretario generale dell’Autorità interregionale di bacino della Basilicata. Ha curato, inoltre, la redazione di numerosi interventi e studi scientifici presso diverse università.
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