Ass. Scanziamo le scorie promuove convegno sul nucleare

In occasione dell’ottavo anniversario della protesta contro l’ipotesi di realizzare nel novembre 2003 a Terzo Cavone in Scanzano J.co, un deposito di scorie nucleari, l’Ass. ScanZiamo le Scorie vuole ricordare la civile e ferma lotta dei lucani che provocò il ritiro del famigerato D.L. n. 314/03. L’occasione si rende più propizia anche perchè è ancora fresco il ricordo del vittorioso referendum del giugno 2011 che ha sancito la definitiva sconfitta di ogni ipotesi di ritorno al nucleare in Italia e provocando l’ormai irreversibile scelta di un nuovo modello nazionale di sviluppo, fondato sulla promozione di politiche rivolte al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
E’ di questi giorni un comunicato della Sogin volto a tranquillizzare il nostro territorio circa il buon andamento dei lavori di messa in sicurezza delle scorie nucleari presenti nel centro ITREK nella Trisaia di Rotondella. L’Associazione, nella convinzione che tale problematica deve essere affrontata con “chiarezza e trasparenza”, ha organizzato per il 27 novembre 2011 – ore 17:30, presso la sala consiliare del Comune di Scanzano J.co, il convegno “Nucleare. Gli italiani l'hanno respinto per la II volta, ma noi ce l'abbiamo ancora. Quale tecnologia e quale politica per le scorie nucleari?” per discutere pubblicamente con i cittadini. Interverranno il Professor Massimo Scalia già membro del Tavolo della Trasparenza di Basilicata, il Prof. Roberto Mezzanotte già Capo Dip. Rischio Nucleare – ISPRA, le Istituzioni regionali provinciali e locali, e i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste, dei lavoratori, dei precari e degli studenti.
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