La manifestazione si svolgerà a Sant’Ilario di Atella domani 10 agosto alle ore 18.00, presso il Museo dell’Arte Arundiana. Saranno presentati il libro “Diciotto” di Serafina Ferraro, detta “Zia Fifina” e una scultura dell’artista Franco Zaccagnino
“Il fenomeno di Matera 2019 che sta appassionando la Basilicata e le regioni limitrofe, coinvolge nel suo processo culturale anche i nostri centri minori che stanno dando dimostrazione di fertilità culturale e capacità di trasferire ai visitatori un contatto ravvicinato con l’identità più autentica”. Così il consigliere Aurelio Pace (Gm) nel presentare la manifestazione “Aspettando l’arrivo di Siringa…” che si svolgerà domani, giovedì 10 agosto alle ore 18.00, a Sant’Ilario di Atella presso il Museo dell’Arte Arundiana (che richiama il nome latino della canna).<br /><br />“Una occasione questa – ha detto Pace – per scoprire Sant’Ilario di Atella, un centro minore solo per dimensione ma molto vivace dal punto di vista culturale. Il museo di Arte Arundiana, unico nel suo genere, è l’esempio di come i nostri piccoli centri si sappiano aprire all’esterno. E la vera sfida che dobbiamo vincere è proprio questa, che i nostri comuni si aprano al mondo”. Da qui l’invito di Pace a visitare Sant’Ilario “un luogo – ha detto – dell’anima e della memoria, un luogo che condensa le tre dimensioni del tempo richiamate da S. Agostino: passato, presente e futuro. Il passato che vivifica la memoria, il presente che celebra l’identità e il futuro che dà sostanza alla speranza”.<br /><br />L’evento sarà l’occasione per svelare al pubblico una nuova opera dello scultore Franco Zaccagnino e presentare il libro “Diciotto” di Serafina Ferraro, detta “Zia Fifina” insegnante di lunga carriera nata a Trecchina nel 1924 e scomparsa lo scorso 28 febbraio che ha svolto parte della sua vita proprio nel piccolo borgo lucano.<br /><br />“La natura, con il suo grande fascino, mi ha sempre entusiasmato. La canna, con la sua straordinaria semplicità a poco a poco prende possesso di sé stessa dalle mie mani. Io semplicemente eseguo e mi attengo a ciò che la sua forma riesce a trasferirmi. Una delle mie ultime produzioni – ha affermato Franco Zaccagnino – domani prenderà vita grazie all’interpretazione della brava Mara Sabia, poetessa e scrittrice”.<br />Sabia avrà il compito anche di narrare la storia di “Zia Fifina” che nel suo libro oltre alle vicende personali ha offerto uno spaccato dell’Italia del novecento.<br /><br />“Una vera maestra di vita – ha detto la nipote Martina Marotta che ha contribuito alla stesura del libro -. Una nonna che ci ha insegnato ad amare la vita e a non smettere mai di sognare”. Alla conferenza stampa era presente anche il figlio Carmine che ha comunicato che parte dei proventi della vendita del libro saranno utilizzati per l’acquisto di un defibrillatore da donare alla scuola di Atella.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />