Per il capogruppo Lb-Fdi si tratta di una “mala prassi della pubblica amministrazione lucana: prorogare contratti e pubblicare bandi a ridosso di scadenze. Questo non va bene. Noi non ci stiamo”
“Forse siamo gli unici a chiedere come mai, in Basilicata, gli avvisi per le selezioni di collaboratori od esperti vengano sempre pubblicati nei periodi festivi e per una manciata di giorni? Forse siamo gli unici che si domandano ancora perché le selezioni pubbliche, in Basilicata, vengono fatte a ridosso di scadenze contrattuali pregresse e poi vengono vinte sempre dagli stessi che già occupavano la medesima posizione?”. E’ quanto si domanda il capogruppo di Lb-Fdi, Gianni Rosa che aggiunge: “Parliamo, questa volta, dell’Asp, l’Azienda sanitaria di Potenza che, il 16 dicembre scorso, bandisce un avviso pubblico, con scadenza a 20 giorni dalla pubblicazione, per l’affidamento di un incarico professionale ad un ingegnere aeronautico spaziale della durata di un anno per un importo di 33.042,36 euro e nel mentre proroga il contratto al precedente professionista, l’ing. Alessandro Andriulli, al quale, ci dicono, i contratti di collaborazione sono rinnovati già dal 2012. Ma su questo non ci mettiamo la mano sul fuoco”.<br /><br />“Siamo sicuri, però – prosegue Rosa -, che con la deliberazione n. 46 del 31/01/2017 del direttore Generale dell’Azienda sanitaria di Potenza, l’incarico professionale viene affidato, guarda caso, sempre all’Andriulli, unico partecipante all’avviso. Ora, il fatto che l’ingegnere Andriulli, cui vanno i nostri auguri per il rinnovo contrattuale, sia marito del capogruppo del ‘Partito Democratico’ in Consiglio comunale al Comune di Montescaglioso (Mt), o almeno così dicono le malelingue, sarà una coincidenza. Non è, invece, una coincidenza la mala prassi della pubblica amministrazione lucana di prorogare contratti e di pubblicare bandi a ridosso di scadenze, in modo da giustificare i tempi brevi di pubblicazione e di ‘favorire’ chi, nel giro delle consulenze, già si è ‘accomodato’”.<br /><br />“Dobbiamo stigmatizzare ancora una volta la mancanza di trasparenza dei nostri ‘cari’ vertici amministrativi e politici – conclude Rosa -. Dobbiamo, ancora una volta, constatare che in questa Regione non c’è spazio per nuove forze, che chi governa e gestisce la cosa pubblica lo fa come se fosse cosa propria. E questo non va bene. Noi non ci stiamo”.<br />