Asp, presentata Guida ai servizi consultoriali

Una guida ai servizi consultoriali è stata presentata a Lavello  nel  corso del convegno “Donna e cultura”, tenutosi  nell’auditorium del  Centro Sociale “M.Di Gilio” della cittadina dauna. “Per consentire alla donna di svolgere  a pieno titolo il suo ruolo all’interno della famiglia  e della società  – ha sottolineato  Battistina Pinto, Responsabile U.O.S. Assistenza consultoriale familiare, pediatrica e psicologica Asp –  non   basta creare servizi  di sostegno  alla famiglia ,  ma occorre  promuovere iniziative di tipo culturale e  fornire informazioni specifiche  sulle modalità di accesso alle  prestazioni” . In tale contesto  la ricorrenza dell’8 marzo non è solo il momento  per celebrare la “Festa della Donna”, ma fornisce  l’ occasione per riflettere sulla condizione femminile.  Questa, appunto, l’idea  che ha  spinto Asp,  Famiglie Risorsa  e  Comune di Lavello ad organizzare un incontro-dibattito per  effettuare un esame congiunto delle cause che creano disagi, determinano  emarginazione  e rinforzano processi di marginalizzazione. “ Servizi appositamente istituiti a sostegno delle donne non sempre  vengono completamente utilizzati, perché  ancora poco  conosciuti- evidenzia Battistina Pinto- Per questo abbiamo predisposto locandine e depliant che  illustrano i progetti che i consultori familiari portano avanti per sostenere  la donna nei compiti che deve svolgere all’interno della famiglia e della società”. Locandine e depliant,   nel ribadire che quello del Consultorio “è un servizio pubblico e gratuito a tutela della salute della donna, della coppia e della famiglia in tutte le fasi della vita”, riportano le varie iniziative realizzate all’interno  di  percorsi specifici: nascita, infanzia, adolescenza, salute donna e famiglio, menopausa.  Viene anche precisato che all’interno di ogni percorso il Consultorio offre gratuitamente informazioni-consigli-consulenza sociali, picologiche, ginecologiche-ostetriche, pediatriche. Tra le peculiarità del consultorio, le attività di gruppo per la prevenzione collettiva, le attività di educazione alla salute, e l’attività integrata socio-sanitraia in collaborazione con Comuni, Associazioni, Terzo Settore. Riportati, infine, recapiti telefonici e orari dei Consultori di Lavello, Melfi, Rapone, Rionero e Venosa.  Le difficoltà di accesso a servizi e prestazioni aumentano in maniera esponenziale per  le donne non italiane,  a causa delle differenze linguistiche e la mancata conoscenza degli strumenti disponibili nel nostro paese per la loro tutela. Per facilitare l’accesso  ai servizi consultoriali   sono state predisposte, e distribuite ai partecipanti ai lavori della serata,  specifiche  locandine in albanese, rumeno, russo e bulgaro  sui servizi consultori ali  a sostegno alle famiglie immigrate  I testi sono stati curati  da  utenti che già frequentano i consultori: Cristina Staciv, la traduzione  in albanese; Venetiku  Fatine, quella  in rumeno; Hristova Maria Ivanova quella  in russo e bulgaro. (G.O.) bas 02

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