Asp e San Carlo per la parità

Si è svolto il congresso del Comitato unico di garanzia che ha stilato anche il questionario del benessere lavorativo per i dipendenti contro i comportamenti discriminatori e la violenza di genere negli ambienti di lavoro a carattere sanitario e per promuovere l'inclusione.

Le discriminazioni e la violenza di genere negli ambienti di lavoro a carattere sanitario. E’ stato questo il focus centrale del convegno che si è svolto a Potenza organizzato dal Cug della Asp Basilicata ed a cui hanno preso parte, oltre ai vertici dell’Azienda sanitaria locale di Potenza con il dg Antonello Maraldo e la presidente del Cug Emilia Straziuso, anche i referenti dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, la presidente della Commissione Pari opportunità della Regione Basilicata Vittoria Rotunno e la consigliera regionale di parità Ivana Pipponzi.

Il convegno ha affrontato uno dei temi più delicati e urgenti che riguardano gli ambiti lavorativi ed in particolare quello sanitario, in cui è sempre più necessario prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione di genere, età, disabilità, orientamento sessuale, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo. Ciò rientra tra gli obbiettivi del Comitato unico di garanzia che promuove l’uguaglianza e il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici allineandosi alla Direttiva Zangrillo che pone attenzione alla formazione, strumento principale di prevenzione e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze di genere negli ambienti di lavoro. Nel corso dell’incontro si è voluto porre l’accento sul comprendere e riconoscere i fenomeni di discriminazione, di inquadrarli giuridicamente nel codice delle pari opportunità e dalla convenzione ILO (la convenzione internazionale sul lavoro) di acquisire le nozioni base di natura psicologica e sociale relative alle discriminazioni oltre a riconoscere i fattori di rischio sui luoghi di lavoro a carattere sanitario. Tra le ultime attività del Cug della Asp, anche la diffusione a tutti i dipendenti di un questionario sul benessere lavorativo per consentire, qualora ve ne fossero, di far emergere i temi della discriminazione o della violenza di genere nell’ambiente sanitari. In collaborazione con la consigliera di parità, è stata divulgata una circolare su tutto il territorio dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza per far comprendere la vicinanza del Cug ad eventuali vittime di violenza che possono trovare nell’organismo non solo solidarietà ma soprattutto ascolto.

Ivana Pipponzi ha rimarcato la collaborazione esistente da tempo tra il Cug e l’ufficio da lei presieduto. Si tratta di una “collaborazione tesa alla sensibilizzazione e formazione delle dipendenti e dei dipendenti per il contrasto delle discriminazioni di genere sui posti di lavoro. C’è la convinzione che tutti i dipendenti vadano resi sempre più consapevoli dei propri diritti e delle connesse tutele rimediali. Tanto rappresenta un obiettivo ancor più stringente per le professioni sanitarie dove il rischio legato al genere rende le lavoratrici ancora più vulnerabili.

Per Vittoria Rotunno, “l’evento formativo organizzato dal Cug  dell’Asp in collaborazione con il Cug dell’Ospedale San Carlo e con la Consigliera di Parità della Regione Basilicata, ha fornito l’occasione per approfondire i temi della discriminazione nei luoghi di lavoro. I Comitati Unici di Garanzia hanno un ruolo fondamentale sia in termini di sensibilizzazione e formazione che per essere anello di congiunzione tra i lavoratori e le lavoratrici degli enti pubblici chiamati ad intervenire in caso di episodi di discriminazione o violenza sui luoghi di lavoro”.

Per Emilia Straziuso, “il compito principale del comitato è quello di contribuire a diminuire sempre più il divario di genere e proteggere le categorie deboli facendo rete e affidandosi a politiche pubbliche e azioni concrete in grado di fare la differenza. Come Cug ci auguriamo che ogni ambiente di lavoro sia inclusivo e che ogni persona possa recarsi sul proprio posto di lavoro senza timori di violenze o discriminazioni, in un contesto di eguaglianza a rispetto”.

Per Antonello Maraldo, “la direzione generale attribuisce una grande importanza al piano delle azioni positive in corso di adozione per il triennio 2025/27 che ha un forte impatto anche sul piano delle relazioni professionali e dell’organizzazione del lavoro. In un’azienda con prevalenza di lavoratrici non potrebbe essere altrimenti, tanto che il punto di forza è il coordinamento e la collaborazione tra soggetti istituzionali che è alla base di ogni risultato “.

    Condividi l'articolo su: