Si svolge questa mattina una conferenza stampa presso la sala riunioni del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera per illustrare ai giornalisti gli scopi e le modalità della campagna “raccolta fondi per il tuo cuore”. Lo rende noto l'ufficio stampa dell'Asm.
Sabato 12 febbraio 2011 alle ore 17.30 presso l’Auditorium del Conservatorio a Matera – prosegue la nota – manifestazione sul tema “Fattori di rischio cardiovascolare al maschile e femminile; ruolo dell’ipertensione arteriosa”, organizzata dall’U.O.C Cardiologia-UTIC (Direttore Dr. T. Scandiffio) e dall’U.O. di Angiologia (responsabile Dr. A. Cardinale) dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera a sostegno della campagna nazionale “Apri il tuo cuore alla ricerca” promossa dall’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) e dalla Fondazione per il tuo Cuore (Heart Care Fondation). Aderiscono le associazioni Amici del Cuore di Matera (presidente Dr. Luigi Bradascio) a cui va un ringraziamento particolare per il contributo organizzativo offerto alla manifestazione, Amici del cuore di Grassano (presidente Sig.ra Lucia Bolettieri), e Tricarico (presidente Dr.ssa Angela Mazzone). Hanno dato il sostegno all’evento anche i Lions di Matera, (“Matera Host”, presidente ins. Licia Fabrizio, “Citta’ dei Sassi”, presidente Dr. Emilio Petrigliano, “Torre Metellana”, presidente Dr.ssa Angela Ciancio).
"Le malattie cardiovascolari – prosegue il comunicato – hanno il primato in termini di incidenza di morbosita’ e mortalità. Risultati eccellenti ci sono stati in questi anni nei vari campi della cardiologia. Ma non basta. Occorre investire maggiormente in studi e ricerca per ottimizzare diagnosi e terapia. Investire in prevenzione sopratutto primaria con l’adesione a Stili di Vita salutari. Un’opera educazionale importante che coinvolge tutt la società: famiglia in primis, scuola, associazioni di volontariato, mezzi di comunicazione, associazioni scientifiche, professionisti della sanità. E’ importante sostenere la ricerca avanzata che oggi si prefigge campi di studi sperimentali che appaiono sfide difficili, quale ad esempio la ricerca di percorsi diagnostici e terapeutici individualizzati. Investire in ricerca anche per quanto attiene l’assistenza territoriale in modo da renderla complementare e contigua all’assistenza ospedaliera.
Sono tanti i percorsi di ricerca e alcuni solo abbozzati, altri invece già in itinere. Tutto ciò richiede investimenti notevoli.
E’ quindi anche compito del singolo, nell’ambito delle proprie possibilità, sostenere la ricerca inviando un SMS o chiamando da telefono fisso al N. 45505".
BAS 05