Asm, Ospedale di Stigliano:misure per superare criticità

Nelle scorse settimane si è tenuta a Stigliano una pubblica assemblea alla presenza del Sindaco e del Consiglio Comunale, del Presidente della Regione Basilicata e degli amministratori e cittadini delle comunità interessate al presidio distrettuale di Stigliano. Nel corso dell'incontro sono stati esaminati la situazione e l'andamento complessivo delle attività, in modo particolare quelle legate al personale medico ed infermieristico di Lungodegenza Medica, Cure Palliative/Hospice, Servizio di Radiodiagnostica, Servizio di Riabilitazione. A renderlo noto attraverso un comunicato, l’ufficio stampa dell’Azienda sanitaria  di Matera.

Su preciso mandato del Presidente Pittella,  – si legge – l'Azienda ha immediatamente attivato simultanei procedimenti di ulteriore rafforzamento degli organici e di potenziamento delle attività sanitarie. Tuttavia, la consueta rapidità d'azione si scontra con oggettive difficoltà legate tanto alla carenza di personale, specie medico, quanto alla renitenza dei candidati, una volta convocati per l'assunzione, ad accettare sedi di lavoro ubicate in aree interne del Materano. Tra le principali misure : l’assunzione di 5 infermieri a tempo indeterminato, da destinare integralmente a Stigliano, dalla graduatoria vigente per il tempo indeterminato; la pubblicazione sul Bur di domani, di cinque avvisi di selezione per il reperimento di dirigenti medici delle seguenti specialità di anestesia e rianimazione, cure palliative, medicina fisica e della riabilitazione, medicina interna e radiodiagnostica; l’assegnazione entro maggio, di un tecnico di laboratorio ed un tecnico di radiologia a Stigliano; la presa in servizio sempre entro maggio a tempo indeterminato, di  un ulteriore dirigente medico di medicina interna e la predisposizione  da parte di un gruppo multidisciplinare di un progetto operativo per la istituzione, presso il Presidio di Stigliano, di un centro alzheimer semiresidenziale per 12 posti, da candidare a finanziamento regionale.

Non bisogna però dimenticare che tanta solerzia – si legge inoltre,- deve fare i conti con la realtà. Nei mesi scorsi il Commissario Asm ha lanciato una campagna nazionale di sensibilizzazione, diffusamente trattata dagli organi di informazione e dalle trasmissioni di approfondimento nazionale, denunciando che il numero chiuso nelle facoltà di medicina sta rendendo asfittico il mercato dell'offerta di lavoro medico. In pratica, sono sempre meno i giovani che si laureano in medicina e che conseguono le specialità più appettibili (anestesia, ortopedia, cariologia, psichiatria etc.) e questo fa sì che spesso nei concorsi ci siano pochissimi candidati. O nessuno. Ciò fa sì, è già accaduto, che sia sostanzialmente il medico, quando partecipa ad avvisi e concorsi, a condizionare l'accettazione dell'offerta di assunzione da parte dell'Asm con una sede di lavoro che è molto spesso quella più vicina ai suoi desideri professionali o alla sua residenza. Con un repentino rifiuto all'assunzione quando la proposta è di prendere servizio in un centro o in un presidio più complicato da raggiungere. Vale per i medici ma, come si ha fondato timore anche in questo caso per Stigliano, vale per il personale infermieristico.

Naturalmente  -conclude la nota – queste difficoltà, non fermeranno il lavoro dell'Asm, che continuerà ad attuare senza posa le direttive del Presidente Pittella, ricorrendo ad ogni strumento disponibile per superare le criticità non mancando di informare, passo dopo passo, i rappresentanti istitituzionali ed i cittadini di quelle comunità che, giustamente, reclamano un'attenzione. Che c'è ed è costante.
Ma che deve confrontarsi con dati di fatto oggettivi, indipendenti dalla volontà chi opera.

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