Asi Pz, Napoli: situazione finanziaria, nessuna sorpresa

Il consigliere dice di condividere le motivazioni sindacali di tutela dei lavoratori “ma contestualmente bisogna porsi il problema della riorganizzazione e dell’adeguamento dei Consorzi per guardare al futuro senza consentire manovre pre-elettorali”

&ldquo;La sempre pi&ugrave; precaria situazione finanziaria del Consorzio Asi di Potenza, ritornata all&rsquo;attenzione della pubblica opinione in questi giorni, come quella relativa all&rsquo;inefficace attuazione delle politiche industriali da parte del Governo regionale, non mi sorprendono, sia perch&eacute; la Quinta Commissione se n&rsquo;&egrave; occupata in pi&ugrave; occasioni, e sia perch&eacute;, da tempo, ho denunciato le responsabilit&agrave; politiche che si trascinano da almeno un ventennio&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Michele Napoli, il quale ricorda che &ldquo;gi&agrave; in occasione dell&#39;audizione degli attuali vertici del Consorzio, dinanzi la V Commissione regionale di controllo, il quadro contabile &egrave; apparso chiarissimo&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;In sintesi &ndash; sostiene il consigliere – abbiamo avuto un&#39;occasione ufficiale ed importantissima per chiarire e fugare ogni residuo dubbio sulla tenuta dei conti ma, anche, per affrontare altre questioni. In primis, le condizioni di vendita dei suoli edificatori e l&rsquo;attivit&agrave; per attrarre nuovi investimenti. Sono emerse evidenti la situazione debitoria del Consorzio, che all&rsquo;inizio del 2011, vale a dire alla data dell&rsquo;audizione, era quantificabile, secondo gli atti ufficiali in possesso della Commissione, in circa 24 milioni di euro, con riferimento ai periodi in cui l&#39;ente ha accusato pesanti perdite di esercizio, e le ragioni della persistente situazione di crisi finanziaria che, ancora oggi, non consente all&#39;ente di onorare (alle scadenze previste) i debiti contratti sino a rasentare il pericolo dell&#39;insolvenza. Ho sempre sostenuto che, poich&eacute; dopo le intervenute modifiche statutarie, il Consorzio Asi &egrave; ormai a tutti gli effetti un ente regionale, ragione per cui il suo bilancio va &lsquo;consolidato&rsquo; con i conti della Regione, la vicenda non pu&ograve; che essere trattata e sviscerata nella sede istituzionale preposta, quindi, senza presunte scorciatoie politiche&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le iniziative promosse dalle segreterie regionali confederali e di federazione della Cisl e della Uil attraverso la mobilitazione dei lavoratori del Consorzio Asi di Potenza, con presidii ed azioni di protesta a partire dal mese di settembre prossimo, pertanto &ndash; dice Napoli &ndash; vanno nella stessa direzione che abbiamo indicato. Comprendo le motivazioni sindacali di tutela dei lavoratori con la sollecitazione a garantire la sopravvivenza del Consorzio, ma contestualmente dobbiamo porci il problema della riorganizzazione e dell&rsquo;adeguamento dei Consorzi per guardare al futuro senza consentire manovre pre-elettorali&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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