Il Consorzio industriale di Potenza ha proceduto alla pubblicazione di un avviso pubblico per la stipula di un contratto di mutuo quindicennale di 15 milioni di euro.
"La necessità di tale mutuo – spiega una nota del Consorzio – era stata, tra l’altro, già prospettata nel Piano di risanamento presentato alla Giunta regionale nel settembre 2012 per far fronte al fabbisogno finanziario necessario per i pagamenti dei fornitori che assicurano la gestione delle aree industriali, il funzionamento degli impianti, le forniture e i servizi per l’erogazione idrica, lo smaltimento e la depurazione delle acque. Recepito nell’ottobre del 2012 dall’Ente regionale, il Piano di risanamento presentato dal Consorzio ha consentito, come primo effetto, il riconoscimento di un contributo annuo dell’importo di un milione di euro che potrà garantire il rimborso delle rate del mutuo da stipulare.
D’altra parte il mancato pagamento dei fornitori – si legge ancora nella nota – comporterebbe il blocco dell’erogazione dei servizi compromettendo l’attività delle industrie insediate nelle aree consortili, con gravissime ripercussioni su tutto il sistema produttivo della provincia di Potenza, sino a rischiare la paralisi totale nella malaugurata ipotesi di fermo degli impianti di depurazione per mancanza di energia o di erogazione idrica.
Il bando pubblicato sul sito internet dell’Ente, su quello della Regione Basilicata, sul Sole 24Ore e su due quotidiani locali (Gazzetta del Mezzogiorno e Il Quotidiano della Basilicata) prevede quale data di scadenza il prossimo 20 marzo".
Il Commissario dell’Asi di Potenza Donato Paolo Salvatore auspica che "il sistema creditizio, non solo locale, risponda positivamente cogliendo tale occasione come reale opportunità di sostegno al sistema produttivo che, anche attraverso gli organismi di rappresentanza, ha più volte evidenziato la necessità di continuità nella erogazione dei servizi alle imprese. In questo senso vanno interpretati i contatti avuti con l’Associazione bancaria italiana (Abi) per l’esplicita sollecitazione agli istituti bancari operanti sul nostro territorio".
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