Il consigliere regionale del Pd evidenzia che “la legge definisce i criteri e le modalità per riconoscere, tutelare e tramandare l’antica manualità e maestria dei lavoratori artigianali sparsi in tanti Comuni della Basilicata”
“La Basilicata è terra di storia, cultura e antichi mestieri, la cui salvaguardia deve essere uno degli obiettivi primari dell’azione della Regione Basilicata. In questa direzione si muove la nuova legge sull’artigianato, tanto attesa dal comparto, che definisce i criteri e le modalità per riconoscere, tutelare e tramandare l’antica manualità e maestria dei lavoratori artigianali sparsi in tanti Comuni della Basilicata”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del partito democratico, Vincenzo Robortella, in merito alla legge sull’artigianato approvata nel corso della seduta del Consiglio regionale, esprimendo soddisfazione per la misura proposta dalla Giunta regionale, “attesa da diversi anni dal settore dell’artigianato”.<br /><br />“Con questa legge – precisa Robortella – importante per i Comuni lucani, si vogliono salvare dall’oblio tutte quelle figure definite ‘maestri dell’artigianato’, esperti nella lavorazione dei più vari materiali e capaci di creare opere artigianali uniche. Al tempo stesso, l’obiettivo è recuperare i mestieri antichi, le tecniche che spesso sono tramandate solo dai genitori ai figli e che sono parte integrante della storia e della cultura della nostra terra. Per questo difendere questi mestieri, favorirne la diffusione, semplificare le procedure per l’ingresso di giovani che favoriscano il ricambio generazionale sono tutte misure che sono necessarie per riconoscere e ricostruire la storia stessa del popolo lucano”.<br /><br />“Una storia – conclude il consigliere – che vive nelle persone che ancora praticano questi mestieri e che sarà tramandata con l’ingresso di nuovi apprendisti tra i tanti giovani che pure tentano di seguire la strada dei lavori artigianali”.<br /><br />