Art. 38, interviene Papaleo (Maestri del Lavoro)

Il primo e fondamentale obiettivo cui ogni lucano deve puntare è la salvaguardia della dignita' di un popolo e per essa della integrità territoriale.
Per questo, impugnare l'Art. 38 era un preciso dovere dei nostri Rappresentanti nelle Istituzioni, in quanto sottintendeva la privazione di una facoltà nel decidere se, dove e di quanto procedere nello sfruttamento della risorsa petrolio. Lo dichiara Antonio Papaleo Console Regionale dei Maestri del Lavoro di Basilicata.
Nella fattispecie, non mi appassiona più di tanto schierarmi con il cosiddetto "ambientalismo di maniera", anche nella consapevolezza di non poter assecondare quanti rincorrono la scelta di ritenere giusto fare della Basilicata una sorta di "Monumento alla Natura"; la logica che deve sempre prevalere è rappresentata dalla salvaguardia del "Bene Salute" e, pertanto, riuscire a far convivere l'utilizzo razionale delle risorse naturali con la presenza dell'Uomo, senza causargli danno.
Un campanello di allarme viene anche dalle "attenzioni" sollecitate dai territori extra-regionali contermini a "Matera Capitale della Cultura 2019"; occasione, diversamente, perché si ricombatti il territorio lucano, in modo da renderlo fruibile nel suo insieme e con le sue molteplici "emergenze culturali, storiche, paesaggistiche, etc" al "grosso pubblico" che non mancherà di raggiungere la Città dei Sassi per partecipare agli innumerevoli ed importanti Eventi che colà si terranno.

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