“Ma i controlli dell’Arpab vengono meno proprio quando si verificano incidenti?” Un’interrogazione del consigliere regionale di Lb-Fdi sulla centralina “Viggiano1” dell’Arpab circa la mancata rilevazione delle emissioni di biossido di zolfo
“Un’interrogazione per conoscere il perché la centralina Viggiano1 dell’Arpab non ha rilevato le emissioni del biossido di zolfo nella giornata del 24 settembre e i nomi dei responsabili addetti”. E’ quanto annuncia l’esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, Gianni Rosa.<br /><br />“Quelle che sembrano essere oramai solo scuse dell’Eni non bastano. Si tratta di vapore acqueo, il comunicato dell’azienda petrolifera. L’odore di zolfo ha raggiunto cittadine anche molto distanti dal centro oli, come Marsico Vetere. Pare sia giunto anche in Campania, nella zona di Tardiano. L’intervento dell’Unmig – sottolinea Rosa – che minaccia sanzioni in caso l’Eni non modernizzi l’impianto e non raggiunga l’autonomia energetica, conferma l’atteggiamento superficiale della compagnia petrolifera. Gli organi preposti ai controlli si svegliano sempre tardi, ma meglio tardi che mai”.<br /><br />“L’Arpab, invece – afferma Rosa – dorme ancora un sonno profondo. E’ giunto il momento che l’Agenzia regionale dimostri di poter assolvere ai propri compiti. E’ giunto il momento che le responsabilità abbiano nome e cognome. Solo in questo modo si potranno attribuire responsabilità e prendere provvedimenti concreti".<br />