Arpab, Rosa chiede lumi su attuazione dgr n.2117/2010

Il consigliere del Pdl ha presentato un’interrogazione per conoscere “le attività espletate e la rendicontazione delle spese sostenute” relative all’incarico inerente la realizzazione di una nuova cartografia del territorio regionale

“Pioggia di danaro pubblico all’Arpab, l’unica vera ‘Araba Fenice di Lucania’ che risorge sempre dalle ceneri della mala gestione che ha avuto”. Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa il quale in merito alla delibera di Giunta regionale, la 2117 del 23 dicembre 2010, che dava mandato all’Agenzia regionale per la protezione ambientale di Basilicata di realizzare, con l’impegno di 6 milioni di euro, una nuova cartografia, a varie scale di dettaglio, di tutto il territorio regionale ha presentato un’interrogazione con cui chiede esplicitamente “quali attività sono state espletate, i risultati, l’organizzazione funzionale che ha curato le attività, i criteri di scelta di eventuali fornitori esterni e la rendicontazione dettagliata delle spese sostenute”.

“Chiaramente – ricorda Rosa – già all’epoca ci risultò illogico questo affidamento in quanto nella mission dell’Arpab non rientravano e ancora non rientrano le attività delegate con la delibera citata, nonostante nella stessa si legge che l’Arpab ‘“è in possesso dei necessari requisiti di professionalità ed esperienza nel settore, nonché di idonee strutture tecnico-amministrative e possiede il necessario know-how e le conoscenze territoriali per produrre congiuntamente le basi conoscitive e di controllo afferenti al territorio regionale, utili per la pianificazione degli interventi’. Sempre dalla convenzione sottoscritta tra Regione Basilicata e Arpab, parte integrante della deliberazione, è riportato all’art. 2 che l’Agenzia comunicherà alla Regione il cronoprogramma delle attività da porre in essere e ch, a scadenza trimestrale, comunicherà l’andamento di tali attività ed inoltre che rendiconterà le spese sostenute”. “Ora – prosegue il consigliere del Pdl – ad oltre un anno e mezzo dalla sottoscrizione è il caso di conoscere le tappe realizzate del lavoro di cartografia. Sperando che il nuovo corso dell’Arpab sia più trasparente e che i documenti siano facilmente rintracciabili (visto i precedenti non si può mai sapere), attendo una risposta celere dal dott. Vita e dallo stesso presidente De Filippo”

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