Il consigliere regionale del Pdl chiede al presidente De Filippo se “ritenga opportuno l’integrazione dell’attività compiuta dalla Commissione di vigilanza per verificare quanto accaduto all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura”
“Ho interrogato il presidente De Filippo se ritiene opportuno l'integrazione dell'attività compiuta dalla Commissione di vigilanza, nominata con delibera di Giunta regionale n.1324/2009, per verificare quanto accaduto all’Arbea”. Lo rende noto il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa il quale chiede di “estendere le verifiche di legittimità amministrativa e correttezza della spesa riguardo: alla convenzione Arbea/Sin Srl (di cui al decreto del Direttore dell’Arbea n. 66 del 17.03.2009), il cui onere è di circa € 1.000.000,00; al progetto di cooperazione Arbea/Artea sul sistema informativo il cui onere è di circa € 75.000,00; all'incarico di attività aggiuntivo svolto dalla Pwc, società di certificazione dell'Arbea, costato oltre € 90.000,00 e agli incarichi esterni a società e professionisti, per alcuni dei quali vi sono stati anche risvolti giudiziari”.
“Inoltre – prosegue Rosa – bisogna ricordare che nel 2004 l’Arbea istituiva nel proprio organico la ‘Struttura Speciale Controllo Interno’, successivamente rinominata, nel 2009, ‘Struttura Speciale Auditing’ che aveva il compito di rimediare alla carenza del sistema dei controlli interni dell’agenzia”. “Struttura di controllo – precisa il consigliere – rivelatasi inutile e inefficiente. E’ noto che il ministero delle Politiche Agricole ha revocato all’Arbea il riconoscimento di organismo pagatore regionale, per la prima e sinora unica volta nella storia della Comunità Europea, quale diretta conseguenza della mancata certificazione delle proprie erogazioni per ben quattro esercizi finanziari (2006, 2007, 2008, 2009) e per ragioni svariate. Ragioni per lo più sostanzialmente riconducibili al carente assetto organizzativo e funzionale, non coerente con quanto specificatamente richiesto dalla normativa comunitaria in materia di requisiti per il riconoscimento di organismo pagatore regionale e dalle precise indicazioni ministeriali”.
“Ho sempre considerato che, ormai, l’Arbea sia un ente inutile e dannoso per la finanza pubblica e per la stessa governance agricola – dichiara Rosa. Sono stato primo firmatario di una legge che ne chiede la soppressione e ricordo che tale ente costa al bilancio regionale circa cinque milioni di euro l’anno per il solo funzionamento. Figurarsi poi se si possa tenere in vita una sedicente ‘Struttura Speciale Auditing’ che prevede una figura di ‘responsabile’ ed ulteriori sette risorse umane. Ho chiesto, pertanto, alla Giunta regionale, se è in grado di quantificare il costo derivante dall’assegnazione della posizione di ‘responsabile’ della ‘Struttura Speciale Auditing’ dell’Arbea, oltre che delle sette risorse umane aggiuntive e se è a conoscenza di eventuali misure prontamente intraprese, all’indomani della revoca del ministero delle Politiche agricole, per far risparmiare all’erario i costi suddetti, derivanti da una struttura che, dopo la revoca del riconoscimento dell’Arbea quale organismo pagatore per la Regione Basilicata, non ha più alcuna ragione di esistere”.
“La Giunta De Filippo – conclude Rosa – continua a soprassedere sulle questioni riguardanti l’intoccabile Arbea. Si continua a sorvolare sull’inutilità di un’agenzia che è diventata solo un ‘buco nero’ per la finanza regionale. Ormai ha solo la funzione di far guadagnare lauti stipendi a super manager e dirigenti o di accontentare con generosi compensi, a spese dei lucani, i ‘soliti noti’ che gravitano nel dorato mondo delle convenzioni o delle consulenze professionali”.