“Entro i termini statutari, si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei soci dell’Associazione regionale Allevatori della Basilicata, nel corso della quale sono stati approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2016 e quello preventivo 2017”. Lo rende noto il presidente di Ara Basilicata, Palmino Ferramosca che dichiara: “E' con particolare soddisfazione che si sottolinea la chiusura in attivo dei conti del 2016, non tanto e non solo per il dato contabile in sé, ma in quanto lo stesso è lo specchio di un anno straordinariamente intenso e pieno di attività per cui un grande ringraziamento va a tutti gli amministratori e al personale dell'Ara per l'impegno profuso. Sono stati organizzati, infatti, meeting di allevatori di razza da carne e da latte, decine di incontri formativi e di confronto con gli allevatori, la ventesima asta nazionale di torelli di razza podolica, l’esaltante e impegnativa manifestazione Alleva Expo a Matera, apprezzata da istituzioni, tecnici, organi di informazione e dal foltissimo pubblico che ha ‘invaso’ l'area espositiva. Il tutto – evidenzia Ferramosca – a completamento di una altrettanta intensa attività ordinaria negli allevamenti: miglioramento genetico, controlli funzionali, attività di consulenza ed assistenza tecnico sanitaria e attività di laboratorio. Solo qualche dato: decine di migliaia di analisi di campioni di latte, oltre 120 mila prelievi e relative analisi di altri materiali biologi, un milione circa di interventi su singoli animali.
Su questa linea – prosegue Ferramosca – il preventivo 2017 contempla un programma davvero ambizioso, oltre alla consolidata attività Ara, atteso che è in corso una intensa rivisitazione dei programmi di consulenza tecnica che prevedono azioni tese al raggiungimento di nuovi importanti obiettivi. Obiettivi che puntano a garantire la sicurezza alimentare ai consumatori, anche attraverso la dichiarazione di origine e la tracciabilità dei prodotti, la distintività delle produzioni, nonché la sostenibilità ambientale, la difesa delle razze di interesse della biodiversità dando loro anche un ruolo economico e il benessere degli animali tramite i servizi di Consulenza tecnica in Zootecnia e la Prevenzione delle Epizoozie il cui programma è stato approvato dalla Giunta regionale della Basilicata. Attività tesa al consolidamento di metodiche di allevamento che, oltre a razionalizzare la gestione tecnico-economica, sarà sempre più rivolta a garantire condizioni di benessere animale e produzione di ‘latte del benessere’. Linee operative in merito a pratiche di allevamenti ecosostenibili per una maggiore valorizzazione delle produzioni (in questa direzione si è in attesa, a giorni, della definitiva approvazione da parte della Ue del sistema Sqn – Sistema di qualità nazionale – per la Podolica), nonché l'avvio di attività tese alla valorizzazione dei ‘prodotti della montagna’. Il tutto con la filosofia delle ‘stalle aperte’ per dimostrare come e dove si produce il prodotto che arriva sulla tavola dei consumatori.
Ci sembra, a tal proposito, doveroso sottolineare come la Regione Basilicata, il Dipartimento Politiche agricole e forestali, sostengano in modo significativo e convinto tutta l'attività del comparto zootecnico lucano e dell'Ara, per il conseguimento di obiettivi condivisi. A rimarcare ciò, l’approvazione da parte del Consiglio regionale di un emendamento che individua l’Ara quale soggetto per l’attuazione delle Attività tecnico-sanitarie negli allevamenti. Infine – conclude il Presidente Palmino Ferramosca – si sottolinea che l'Ara, in quanto Associazione senza fini di lucro, non sarebbe tenuta a particolari obblighi in materia di redazione dei suoi bilanci e della sua contabilità ma, in ragione di una doverosa e consolidata scelta di trasparenza, si è attenuta alle norme contenute nel Codice civile per le Società di capitale. Quest’anno il bilancio è stato approntato secondo quanto stabilito dalla riforma contabile del DLgs 139/15 che recepisce la Direttiva Ce 2013/34, con le nuove disposizioni comunitarie che prevedono maggior completezza di informazioni e quindi di ulteriore trasparenza”.