AQL, Rosa: con Amministratore unico gestione non chiara

Il capogruppo consiliare di Lb-Fdi: “Nessuna spending review in Acquedotto Lucano: aumento delle posizioni amministrative e ‘premi ad personam’. Con l’Amministratore unico, la gestione non è chiara”. Presentata una interrogazione

&ldquo;Il modello organizzativo di Acquedotto Lucano spa &egrave; stato oggetto di nostre osservazioni gi&agrave; qualche mese fa. Oggi ritorniamo sulla questione chiedendo pubblicamente conto, con un&rsquo;interrogazione, della macchina amministrativa della Societ&agrave; che sembra insistere sull&rsquo;equivalenza: Ente pubblico = Carrozzone politico&rdquo;. E&rsquo; quanto asserisce il consigliere regionale di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;Acquedotto Lucano, lo ricordiamo, &egrave; una societ&agrave; per azioni controllata da Regione e Comuni. Dal 3 Luglio 2015 si &egrave; deciso per un cambio di governance, passando da un Consiglio di Amministrazione composto da 5 componenti ad un Amministratore unico. Una scelta tutta politica che, a distanza di due anni, non ha fatto fare quel salto di qualit&agrave; e modernit&agrave; annunciato. Anzi. Nell&rsquo;arco di questi ultimi anni &ndash; dice Rosa – si &egrave; assistito ad un continuo ampliamento dell&rsquo;organigramma aziendale (ultimo aggiornamento con Delibera dell&rsquo;Amministratore unico n. 34 del 16 merzo 2017) che ha visto crescere il numero di aree/settori/uffici nella pianta organica e, nel contempo, dei relativi responsabili. Aumentano gli uffici, aumentano i responsabili, aumentano le posizioni amministrative insomma. Come da &lsquo;buona tradizione&rsquo; di tutti gli Enti pubblici &ndash; sottolinea Rosa – in Basilicata. Un abuso i cui costi di gestione vanno ad incidere sul bilancio della Societ&agrave;, a discapito di investimenti pi&ugrave; virtuosi, come lo sviluppo di infrastrutture e di, sempre pi&ugrave; carenti, opere di manutenzione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non solo. Da notizie informali &ndash; continua l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale – apprendiamo che, per l&rsquo;assegnazione di ruoli di responsabilit&agrave;, sono state riscontrate procedure anomale di progressione nelle carriere verticali dei dipendenti nominati, con doppi/tripli salti di livello e conseguenti adeguamenti dei rispettivi livelli retributivi, nonch&eacute; elargizione di &lsquo;premi ad personam&rsquo; senza criteri oggettivi&rdquo;.<br />&ldquo;Con l&rsquo;intento di verificare quanto denunciato &ndash; spiega Rosa – abbiamo presentato un&rsquo;interrogazione in cui chiediamo di conoscere l&rsquo;elenco dettagliato delle progressioni di carriera del personale di Acquedotto Lucano Spa, con i relativi scatti di livello contrattuale, a partire dal 3 Luglio 2015 fino ad oggi e la pianta organica aggiornata e mansionata della Societ&agrave; con evidenza delle modifiche introdotte&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Se davvero si tratta di aumento ingiustificato della spesa pubblica &ndash; conclude il consigliere – bisogna che la Societ&agrave; ne dia conto, prima di spalmare i costi sui bilanci futuri e, allo stesso tempo, che la Regione vigili attentamente prima di coprire ciecamente i buchi di bilancio&rdquo;.<br />

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