Il capogruppo del Pd auspica che si possa giungere a quella intesa tra le città capoluogo che rappresenta l’ultima ma decisiva condizione che deve realizzarsi per continuare a garantire alla nostra comunità la tanto auspicata ‘unità regionale’
“L’approvazione da parte del Consiglio regionale, anche se a maggioranza, del documento sul riordinamento delle province e delle loro funzioni, assume una valenza sia storica che politica per la nostra regione e dimostra come una classe dirigente, quando vuole, è in grado di svolgere al meglio il proprio ruolo e, senza utilizzare scorciatoie di comodo, propone di riorganizzare il modello istituzionale della Basilicata mirando alla sua unità, unico valore irrinunciabile per l’intera comunità”. E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd, Luca Braia che aggiunge: “Avremmo potuto limitarci, come qualche regione ha fatto o qualche collega in Consiglio ha pure con forza suggerito e per questo si è battuto (Pdl in testa), di non decidere, proponendo esclusivamente il mantenimento delle due province, proposta che se da una parte può sembrare il perseguimento della salvaguardia di entrambe le rappresentanze territoriali, in realtà, vista la determinazione con cui il Governo vuole procedere anche su questo tema, consegnerebbe al Governo nazionale la decisione che, per come è scritto chiaramente nella legge, significa capoluogo di provincia con sede unica a Potenza, ipotesi che potrebbe alimentare una deriva separatista da bloccare sul nascere”.
“Il Consiglio regionale ed in particolare i partiti che hanno votato il provvedimento seppur distinguendosi legittimamente nelle analisi politiche– prosegue Braia – hanno voluto farsi carico, senza indugio, con mirabile coraggio, senso di responsabilità ed adeguato realismo di proporre in subordine ad una eventuale impossibilità di mantenere le due province, la città di Matera nel ruolo di capoluogo provinciale della provincia denominata ‘Provincia Unica di Lucania’ chiedendo in contemporanea di aprire con il Governo una fase concertativa in ordine alla riorganizzazione della presenza dello Stato e delle sue articolazioni nel territorio regionale che veda Potenza rafforzare il suo ruolo di Capoluogo di regione. L’impegno del presidente De Filippo in questi giorni, finalizzato ad ottenere dal ministro Patroni Griffi e del ministro Cancellieri ufficiali rassicurazioni sull’azione concertativa da mettere in campo per la definizione delle sedi delle principali articolazioni dello Stato, ci auguriamo possa rappresentare, insieme al documento di proposta approvato ieri dal Consiglio regionale, una base solida e sufficiente su cui basare le discussioni nei Consigli comunali di Matera e di Potenza a cui ora è demandato, per volere del Governo centrale espressa attraverso l’art 17 della Legge 135, il destino dell’Unità regionale da raggiungere attraverso una intesa storica che da sola potrebbe mettere finalmente fine alle strumentali contrapposizioni di campanile da cui dovremmo con i fatti dimostrare di essere molto lontani”.
“L’intero Gruppo consiliare del Pd a partire dal collega Santochirico che ha portato avanti il lavoro nella commissione competente, insieme ai parlamentari ed ai suoi vertici politici ed istituzionali, che ringrazio per il lavoro istruttorio e di accompagnamento fin qui messo in campo e rivelatosi fondamentale per la formulazione della proposta ieri ratificata in Consiglio regionale – conclude il capogruppo del Pd in Regione – sarà sollecitato dal sottoscritto a lavorare ancora di più in questi giorni affinché insieme alle forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti nei Consigli comunali di Matera e di Potenza, si possa giungere a quella fondamentale intesa tra le città capoluogo che rappresenta l’ultima ma decisiva condizione che, nel rispetto della norma nazionale, deve realizzarsi per continuare a garantire alla nostra comunità la tanto auspicata ‘unità regionale’”.