Appalti al San Carlo, Rosa: ci si affida alla dea bendata

Per il capogruppo di Lb-Fdi “non si costruisce un sano tessuto imprenditoriale in questo modo. Non si possono affidare alle cieca le sorti dei lavori pubblici e delle imprese che vi partecipano”

&ldquo;In Basilicata un&rsquo;impresa che vuole essere invitata ad una gara di appalto deve affidarsi alla dea bendata. Per ottenere appalti pubblici e poter lavorare in questa Regione, tutto quello che non &egrave; gi&agrave; pilotato a monte, &egrave; affidato completamente al fato. Se nella vita siete fortunelli potete farcela&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa, chiarendo che &ldquo;non &egrave; solo il classico modo di dire ma quello che &egrave; davvero successo nel mezzo di una procedura per una gara d&rsquo;appalto indetta dall&rsquo;Azienda ospedaliera regionale San Carlo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;appalto &ndash; spiega l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia – ha ad oggetto l&rsquo;esecuzione di tutti i lavori destinati al completamento edile ed impiantistico dei locali destinati alla risonanza magnetica della sede ospedaliera di Villa d&rsquo;Agri, per un valore totale di 299.591,03 euro. A dicembre 2017, un avviso pubblico dell&rsquo;Azienda ospedaliera San Carlo apriva un&rsquo;indagine di mercato allo scopo di individuare almeno trenta operatori con i quali avviare, successivamente, una procedura negoziata per l&rsquo;affidamento dei suddetti lavori. Le manifestazioni di interesse pervenute sono state 122, di cui 9 annullate per il ritiro dei relativi operatori economici. Quindi un numero ben superiore rispetto a quello previsto dagli atti di gara. Ed &egrave; a questo punto che, per individuare i 30 operatori economici da invitare alla procedura negoziata, si ricorre alla dea bendata. Un sorteggio o meglio un abbinamento con l&rsquo;estrazione del lotto del giorno 30 dicembre 2017. Le istanze di interesse pervenute sono state associate al tabellone delle estrazioni del lotto, secondo modalit&agrave; che avrebbero assicurato a tutti la medesima probabilit&agrave; di sorteggio. Quindi solo chi avr&agrave; avuto la fortuna di essere abbinato alla ruota e al numero giusto potr&agrave; passare alla fase successiva della gara&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ora, sicuramente non &egrave; una procedura illegale, tanto che una qualche modalit&agrave; di sorteggio &egrave; prevista gi&agrave; nell&rsquo;avviso di indagine di mercato, ma &ndash; conclude Rosa – ci pare singolare che non si &egrave; pensato a un criterio di selezione pi&ugrave; oggettivo e razionale di una riffa. Non &egrave; sarcasmo gratuito il nostro. E&rsquo; una constatazione obbiettiva. Non si costruisce un sano tessuto imprenditoriale in questo modo. Non si possono affidare alle cieca le sorti dei lavori pubblici e delle imprese che vi partecipano&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: