L’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza si conferma punto di riferimento nella medicina nucleare applicata alla diagnosi e al trattamento del tumore alla prostata, grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia e all’autorizzazione dell’Aifa all’utilizzo del radiofarmaco Pluvicto (177Lu-Psma), ora completamente rimborsato dal Servizio sanitario nazionale.
Come riportato nella Gazzetta ufficiale, l’Agenzia italiana del farmaco ha approvato il Pluvicto per i pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico avanzato, già sottoposti a precedenti linee di trattamento. La decisione si basa sui risultati dello studio internazionale ‘Vision’, che ha dimostrato un aumento della sopravvivenza del 40 per cento e una riduzione del 60 per cento del rischio di progressione della malattia, rispetto alle terapie convenzionali.
Il radiofarmaco Pluvicto è al centro di un approccio definito ‘teranostico’, che unisce diagnosi e terapia in un percorso altamente personalizzato. Grazie a una Pet diagnostica con Gallio 68 (68Ga-Psma), si localizzano con precisione le cellule tumorali, per poi intervenire con precisione con il radiofarmaco terapeutico a base di Lutezio 177. La Medicina nucleare dell’Azienda ospedaliera San Carlo vanta un’esperienza consolidata nell’ambito del carcinoma prostatico, con circa mille Pet 68Ga-Psma eseguite negli ultimi tre anni, collocandosi tra i centri a maggiore casistica nel Sud Italia.
La terapia con Pluvicto si effettua in regime ambulatoriale, senza necessità di ricovero, secondo le nuove disposizioni di legge. I pazienti vengono trattati in totale sicurezza e possono rientrare a casa dopo sole sei ore di osservazione”.
L’attività si svolge nel contesto di un team multidisciplinare composto da oncologi clinici, medici nucleari e fisici medici, garantendo la massima appropriatezza nella selezione e nella gestione terapeutica dei pazienti. L’introduzione del Pluvicto consolida ulteriormente il ruolo dell’azienda San Carlo nella medicina di precisione e conferma l’impegno costante nella ricerca e nell’innovazione a servizio della salute pubblica.