Annale (Comune Lavello) su allagamenti abitazioni Verde Domus

“Come volevasi dimostrare, giovedì scorso le abitazioni della Verde Domus si sono allagate nuovamente: ecco le conseguenze di una scelta scellerata del Pd di Lavello. Con un mio volantino distribuito nei giorni scorsi preannuncio quanto si è verificato, ed è solo l'inizio”.
Lo sostiene in una nota il consigliere comunale di Lavello, Antonio Annale (sindaco nella precedente legislatura).
“Nel Consiglio comunale del 29 settembre scorso – dice Annale – il sindaco e la maggioranza hanno messo la parola fine al completamento dei Piani integrati e di tutta la zona “Verde Domus”: non si realizzeranno più il pozzo per l’irrigazione e per il completamento del parco urbano e la passeggiata pedonale; non si farà più il tronco delle acque bianche per evitare ulteriori allagamenti delle abitazioni; non si faranno più la scuola materna e elementare; non si realizzeranno le opere per la riqualificazione pari a euro 42.750; non si realizzeranno il centro civico e la zona commerciale; non si realizzeranno 24 alloggi unifamiliari e dodici plurifamiliari a canone sostenibile”.
Saranno queste, secondo Annale, le conseguenze: “il quartiere resterà incompleto; non ci saranno migliori servizi e le abitazioni continueranno ad allagarsi; non si completeranno le strade i marciapiedi e l’illuminazione pubblica; si aprirà un contenzioso con la cooperativa “Domus”; si pagheranno 44 mila euro alla Domus per il lodo arbitrale”.
Annale definisce quindi “scellerata” la scelta compiuta “dall’allora minoranza del Pd, oggi maggioranza, sempre del Pd, nel non concedere la proroga alla cooperativa Domus nel 2012. Noi – evidenzia – dicemmo sì alla proroga, perché bisognava tutelare i cittadini residenti e l’interesse pubblico, interesse che oggi la stessa maggioranza pone come questione di fondamentale importanza. Alla luce della delibera approvata il 29 settembre possiamo affermare che avevamo ragione nel sostenere la tesi della proroga per quattro anni, solo al fine di consentire il completamento innanzitutto delle opere a favore del Comune che la cooperativa Domus si era impegnata a realizzare. A distanza di 18 anni chi ha voluto che a Lavello si realizzassero i Piani integrati, compiendo una scelta politica di sviluppo urbanistico oltre che economico e sociale, oggi con un fare superficiale e irresponsabile ne dichiara la fine. Ai posteri l’ardua sentenza”.

BAS 05

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