Angelastri (Matera si muove) su macroregioni

“Finalmente un Presidente non attaccato alla conservazione dello status quo ed anche alla sua poltrona per sopravvivere. Dichiararsi favorevole a discutere delle ipotesi macroregionali da parte di un presidente neo eletto e per di più presidente di una delle regioni messe proprio in discussione da un eventuale ridisegnazione degli attuali assetti regionali non può non essere apprezzato ed incoraggiato”- E’ il commento di Angelo Angelastri, presidente del movimento “Matera si muove”. “E’ la prima volta che accade” e “ne cogliamo tutta l’importanza ma anche la consapevolezza della giustezza della  nostra antica battaglia che continueremo nell‘interesse e per il futuro stesso della comunità materana”. “Oggi – aggiunge Angelastri – si uniscono a noi autorevoli voci sicuramente non ascrivibili a posizioni campanilistiche che servono solo a sviare il punto centrale della questione perché nulla muti. Quando il presidente Pittella dichiara la sua disponibilità a trattare un argomento che non può essere più un tabu è perché  egli è consapevole, come noi andiamo dicendo da anni, che la politica dello sviluppo e della ripresa economica, delle infrastrutturazioni da realizzare, della programmazione economica non può essere presa per compartimenti stagni, per competenze territoriali regionali esigue e poco contrattuali, ma sono efficaci, utili e meno dispendiose solo se prese e programmate per bacini più ampi e macroregionali. Una politica industriale, turistica, agricola, dei collegamenti ferroviari, stradali ed aereoportuali non può e non deve più  avere differenti programmazioni, scelte spesso in contraddizione e configgenti per territori contigui ma che appartengono a differenti regioni e differenti burocrazie e differenti interessi particolari. Per non parlare del vero taglio delle spese inutili che si otterrebbero questi sì davvero sostanziosi eliminando apparati, doppioni di enti inutili e dirigenti”.

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