“Le dichiarazioni del presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, confermano i deleteri effetti sui territori derivanti da politiche che hanno bloccato i processi di crescita dei Comuni e lo sviluppo locale: senza investire nei Comuni non si investe nel futuro del Paese”. Lo sottolinea Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci al Mezzogiorno, riferendosi all’allarme sul declino degli investimenti degli enti locali lanciato dall’alto magistrato contabile durante un’audizione alla Camera.
Per Santarsiero “i continui e poderosi tagli ai trasferimenti, la mancanza di autonomia fiscale e di qualsiasi forma di federalismo, l’assenza di politiche a favore dello sviluppo dei territori e lo scippo dei fondi Fas al Mezzogiorno hanno impoverito i Comuni di tutta Italia e ridotta la possibilità di investire in opere e servizi a favore delle comunità. Infine, il patto di stabilità – prosegue il delegato Anci – ha definitivamente bloccato l’economia reale, con le assurde norme che non consentono addirittura i pagamenti già impegnati relativi ad opere regolarmente appaltate e finanziate”.
Per questo motivo Santarsiero bolla come “inconcepibile la miopia dello Stato rispetto al mantenimento di politiche che marginalizzano i Comuni ed affondano l‘economia locale. Quando l’Italia, invece, negli anni 90 ed all’inizio del 2000 ha puntato sui Comuni, li ha sostenuti e ha offerto strumenti a favore dello sviluppo locale, come la programmazione negoziata, il paese è cresciuto a ritmi altissimi”, conclude il sindaco di Potenza.(gp)

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