Il delegato Anci: “La Commissione Mezzogiorno, l’8 febbraio a Salerno, ed il Consiglio nazionale, il giorno dopo a Napoli, sono appuntamenti decisivi per l’Associazione”
“Il rilancio del Sud necessita di politiche di ampio respiro, ad iniziare da un federalismo ‘vero’ che guarda ai territori come volàno della crescita”. A pochi giorni dal consiglio nazionale di giovedì prossimo a Napoli, lo ribadisce Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato Anci per il Mezzogiorno, che aggiunge: “Insieme con la Commissione Mezzogiorno, in programma mercoledì a Salerno, quello sarà un appuntamento importante per l’associazione e per il Sud, soprattutto in questa fase di rinnovato interesse del governo verso le politiche di coesione”.
Santarsiero ricorda che “il Mezzogiorno vive una forte crisi sociale, economica e canto per il sindaco di Potenza, “puntare sui territori, sulle loro risorse e sul loro protagonismo garantito da un federalismo ‘vero’ è una strada obbligata oltre che vincente: “Tale scelta garantirebbe al Sud di poter crescere insieme al resto del Paese. Lo dimostra il fatto che l’ultima fase di sviluppo meridionale, quella dei primi anni ‘2000’, è coincisa – rammenta il presidente di Anci Basilicata – proprio con l’ultima stagione di politiche nazionali a favore dei Comuni”. infrastrutturale”, così come “delle aree urbane che a livello comunitario sono, invece, considerate fondamentali per la crescita”. Tutto questo “anche se proprio le città – evidenzia – hanno realizzato in questi anni buone esperienze per capacità di spesa e di programmazione”.
Secondo il delegato al Mezzogiorno per invertire la rotta servono politiche serie, forti e significative. “Sicuramente il federalismo può aiutare la ‘ripresa’ del Sud, ma deve essere un federalismo vero che punta sulle città per avviare un percorso virtuoso di crescita. Stiamo parlando – aggiunge Santarsiero – di un federalismo che oggi non c’è: per dirsi compiuto deve ancora sciogliere molti nodi, come l'autonomia finanziaria e gestionale, i costi e fabbisogni standard, la perequazione economica e infrastrutturale, la Carta delle autonomie”.
D'altro canto per il sindaco di Potenza, "puntare sui territori, sulle loro risorse e sul loro protagonismo garantito da un federalismo 'vero' è una strada obbligata oltre che vincente: "tale scelta garantirebbe al Sud di poter crescere insieme al resto del Paese. Lo dimostra il fatto che l'ultima fase di sviluppo meridionale, quella dei primi anni '2000', è coincisa – rammenta il presidente di Anci Basilicata – proprio con l'ultima stagione di politiche nazionali a favore dei Comuni".
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